La scuola pubblica e non statale al tempo del Covid-19. Cosa cambia per insegnati e studenti - 07.05.2020
La testimonianza di un'insegnante di Religione, Chiara Mariotti, teologa, docente in due Istituti pubblici professionali della Toscana. Da una prima fase di incertezza, al ruolo della didattica via internet, con l'utilizzo dello smartworking che pone nuove sfide all'educazione scolastica, alla formazione del corpo docente e all'apprendimenmto degli studenti.
Il presidente do AGIDAE, l'Associazione Gestori Istituti Dipendenti dall'Autorità Ecclesiastica, padre Francesco Ciccimarra, parla della "complessa" situazione delle scuole paritarie. "In questa fase è prevalsa la volontà di non abbandonare i lavoratori più penalizzati dalla crisi economica dovuta alla pandemia. Un accordo con i sindacati, permetterà al corpo docente e non delle scuole non statali, circa 150mila lavoratori, "di mantenere trattamenti economici tra l'85% e il 95% rispetto alle retribuzioni percepite in situazioni di narmalità". Auspicando che le Istituzioni facciano tutto il possibile "per tutelare il servizio educativo delle scuole paritarie".
Con noi:
Chiara Mariotti, teologa, docente di Religione Istituto Fiorillo di Marina di Carrara e Istituto Barsanti di Massa;
padre Francesco Ciccimarra, presidente nazionale Associazione gestori Istituti dipendenti autorità ecclesiastica;
Conduce: Luca Collodi