Coronavirus e fame, così muoiono gli indigeni dell'Amazzonia
Le popolazioni indigene dell'Amazzonia rischiano di venire falcidiate dal coronavirus. L'allarme è stato lanciato dal Repam - la Rete ecclesiale pan amazzonica - e dal Coica - Coordinamento dei popoli indigeni del bacino amazzonico - che hanno rivolto un appello urgente al Segretario generale delle Nazioni UNite, Antonio Guterres, per chiedere un intervento urgente della comunità internazionale. Ad oggi sono 118.971 i casi nei 9 paesi della regione pan-amazzonica e 6.293 morti. Gli effetti più gravi della pandemia si stanno facendo sentire all'interno dei confini brasiliani, dove la pandemia va ad aggiungersi alla grave deforestazione e ai danni per lo sfrutamento delle risorse minerarie. Nè il Brasile, nè il Venezuela hanno fornito dati attendibili sulla diffusione del virus tra le popolazioni indigene.
Ospiti della trasmissione:
Bruno Desidera, giornalista della Vita del Popolo di Treviso ed esperto di America Latina
prof. Maurizio Gnerre - etnolinguista e specialista della regione amazzonica
Conduce: Stefano Leszczynski