Evidenziare ciò che di buono sta prendendo forma: la preghiera delle monache di clausura di Rossano (Cosenza) - Povertà: un fenomeno poco conosciuto, l'indebitamento sociale - 09.05.2020
"Che senso può avere in un tempo come questo, dove sembra che l'orizzonte sia tutto occupato da dispositivi di protezione-sanificazioni-protocolli-fasi e problemi connessi, continuare a parlare di contemplazione? A questa domanda non rinunciamo a rispondere". "Proprio in un tempo come questo, riflette Suor Lucia con le monache agostiniane di Rossano (Cosenza), si rende necessario affinare lo sguardo, per rintracciare virgulti di vita. Segni di speranza. Possono essere minimi dettagli, o indizi appena appena accennati. Valorizzare ciò che nasce, proprio in mezzo alla catastrofe in corso, è ciò che chiama in causa tutti, non solo le monache. Contemplazione non significa estraniarsi dalla storia, ma piuttosto collocarsi in essa in modo tale da coglierne i palpiti segreti; le aspirazioni più profonde; anche, evidenziare ciò che di buono sta prendendo forma. Contemplazione è avere occhi e cuore per il bene. Riconoscerlo, coglierlo: perché il bene, quello vero, non fa rumore, non parla di sé".
Quella dei 'cattivi pagatori' è una categoria che sfugge alle definizioni: accanto agli insolventi episodici, ci sono quelli cronici, accanto agli afflitti da malinconie gestionali reali, sfilano i 'furbetti' del pagherò. Quanti sono e quanto pesano? Quello del sovraindebitamento è un problema sociale che sfugge nella sua reale dimensione. Ci sono i dati di Banca d' Italia, quelli informali dell' Agenzia delle Entrate, quelli delle Centrali rischi. In tutto questo ciò che impressiona è che in Italia non esista alcuna seria modalità di coordinamento degli Enti pubblici e privati che governano il fenomeno del credito. Per questo, Università Cattolica, Caritas Ambrosiana, Diocesi di Milano e Fondazione San Bernardino, hanno dato vita ad un osservatorio sul sovraindebitamento e l'usura. Secondo la 'Favor debitoris' i sovraindebitati sono 1,8 milioni. Un elaborazione effettuata su dati della Banca d' Italia e della Fabi individua tre macrocategorie: le famiglie e le imprese familiari, le piccole imprese e le imprese da medio piccole a grandi dimensioni. Arriviamo al 2020 e al coronavirus, sottolinea l'Associazione Favor Debitores, non già con 12 anni di boom economico alle spalle, ma di crisi profonda e di banche saltate o risolte. Sottovalutare l'impatto sociale della situazione non contestualizzandola sarebbe gravemente colpevole da parte del legislatore.
Con noi:
Suor Lucia, Superiora del Monastero Sant’Agostino delle monache Agostiniane di Rossano (Cosenza);
Giovanni Pastore, imprenditore milanese, fondatore Associazione culturale ‘Favor debitoris”;
Chiara Frigerio, docente Università cattolica, referente del tavolo Arcidiocesi di Milano, Caritas Ambrosiana, Fondazione San Bernardino per studiare iniziative a favore nuovi poveri;