Sanificata e riaperta ai fedeli in sicurezza la Basilica di San Pietro - 16.05.2020
Tutto è pronto per accogliere i fedeli che potranno tornare a pregare, da lunedì 18 maggio, sulla tomba di Pietro, nel rispetto delle normative vigenti previste per contrastare il diffondersi del coronavirus. Sono state sanificate le navate, gli altari, praticamente ogni superficie. "La sanificazione, spiega Andrea Arcangeli, è una procedura abbastanza semplice ma che prevede una serie di fasi. Prima di tutto, bisogna fare la pulizia classica con le solite soluzioni detergenti di sapone e acqua. Dopodiché bisogna utilizzare sostanze che vengono, come nel caso di oggi, nebulizzate sulle superfici e che hanno l’obiettivo di ridurre quantitativamente la carica batterica e virale sulle superfici stesse". "E’ chiaro che non si può arrivare all’abolizione totale: quella sarebbe la sterilizzazione, quella che si fa in sala operatoria. Però è importante abbassare moltissimo la carica virale. Oggi sono state utilizzate soluzioni a base di cloro. Chiaramente, queste sostanze devono essere utilizzate in modo adeguato, perché possono danneggiare le superfici pregiate, le opere d’arte di cui qui, ovviamente, siamo ricchissimi. Quindi, vanno date con le dovute cautele".
Si avvicina l’apertura della stagione balneare e arrivano le regole per andare al mare, ai tempi del coronavirus, sulle spiagge libere: accessi a numero chiuso, possibilità di entrata su prenotazione, distanze di sicurezza tra gli ombrelloni e tra le persone. Sono queste alcune delle linee guida stilate dall’Inail e dall’ISS, l'Istituto Superiore di Sanità, che in un documento propone come base del futuro un protocollo di sicurezza Covid-19 per il mondo della balneazione. Gli esperti però lasciano molto margine di adattamento ai Comuni e alle Regioni, che con ordinanze ad hoc potranno normare più nel dettaglio una situazione piuttosto frastagliata: in Italia si trovano oltre 5.500 aree di balneazione, un quarto di quelle presenti in Europa, con caratteristiche molto diverse. Una proposta per la sicurezza sanitaria della spiaggia arriva da architetti italiani che lavorano a Londra.
Con noi:
Andrea Arcangeli, vice direttore della Direzione di Sanità ed Igiene del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano;
Gianluca Proietti, architetto a Londra;
padre Lucio Zappatore, religioso carmelitano, parroco dei Santi Martino e Silvestro ai Monti (Roma);
Conduce: Luca Collodi. Collaborazione di Massimiliano Menichetti