Davide Dionisi, inviato speciale del governo italiano per la libertà religiosa

"Tra le priorità strategiche c'è l'impegno a favorire le condizioni per l'esercizio dei diritti umani" e, come spesso è stato messo in rilievo, "ogni attentato al libero convincimento religioso è negazione della democrazia ovunque perpetrato". Così Davide Dionisi, nominato alcuni giorni fa inviato speciale del governo italiano per la libertà religiosa, spiega nel podcast. Già responsabile del Servizio internazionale de L’Osservatore Romano e per oltre 25 anni a Radio Vaticana - Vatican News, ha ricevuto l'incarico dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani. 

"E' doloroso - prosegue Dionisi - constatare come in tante parti del mondo sopravviva l'intolleranza". Basti pensare che secondo il rapporto annuale di Open Doors/Porte Aperte 2023, sono oltre 360 milioni i cristiani che sperimentano un livello alto di persecuzione e discriminazione a causa della propria fede, in pratica un cristiano su sette è perseguitato. Dionisi spera anche di poter realizzare, già prima dell'estate, un primo forum sui cristiani perseguitati in Pakistan e Afghanistan. 

Nella seconda parte del podcast Mariavittoria Rava, presidente esecutivo della Fondazione Francesca Rava, racconta le critiche condizioni di vita degli abitanti di Haiti, colpita nuovamente da un'epidemia di colera. (Intervista di Beatrice D’Ascenzi)

Conduce: Debora Donnini