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Non c'è Futuro senza Acqua

Mentre il pianeta attraversa una crisi idrica senza precedenti, per rilanciare l’Agenda 2030 e promuovere nuove consapevolezze verso i patrimoni acquatici ereditati, l’Unesco ha deciso di coinvolgere le giovani generazioni sia chiamandoli a esprimersi con un nuovo concorso a premi, sia con una campagna parallela sui social dall'emeblematico titolo The Water We Want - L'Acqua che vogliamo.

A sottolineare il necessario cambiamento di mentalità e comportamenti per affermare modelli più lungimiranti di gestione della preziosissima risorsa idrica  il  Programma Idrologico Intergovernativo dell’Unesco (IHP), ha deciso di affidare all’Italia la leadership di un’importante sfida globale: quella di collegare tra loro istituzioni museali e non per promuovere l’educazione a un uso più consapevole del prezioso elemento liquido.

Per realizzare questa sfida è stato creato il Global Network of Water Museums, una rete che mira a promuovere i preziosi patrimoni acquatici, sia naturali che culturali, su scala globale. Questa rete promossa dall’Italia alle Nazioni Unite va oltre il concetto tradizionale di "museo" e include quei patrimoni di civiltà delle acque che risultano spesso invisibili o sopraffatti da dinamiche di sviluppo non sostenibili nel lungo periodo. La rete è oggi composta da circa 60 musei e patrimoni di tutto il mondo che fanno registrare un bacino di circa 25 milioni di visitatori all’anno.

Nostri ospiti Eriberto Eulisse, Direttore Esecutivo del Global Network del Water Museums e Coordinatore della Cattedra Unesco Acqua, patrimonio e sviluppo sostenibile all'Universita Ca' Foscari di Venezia  e Domenico Letizia, giornalista, esperto di sviluppo sostebiile e membro dell’Ufficio stampa del Global Network del Water Museums.

31 marzo 2021