Per un Ciad in salute
Formazione e innovazione tecnologica sono i due capisaldi del nuovo progetto di cooperazione che l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, in cordata con altre realtà italiane e internazionali, ha elaborato con l’obiettivo di migliorare la salute degli abitanti del Ciad, Paese dell’Africa centrale con una situazione economica, sociale e sanitaria molto fragile.
Attraverso la formazione medica specialistica e la creazione di nuovi servizi ospedalieri basati su tecnologie moderne - dove Chirurgia Generale, Cardiologia e Gastroenterologia sono le tre branche maggiormente interessate - il progetto punta a rendere il Servizio Sanitario Nazionale del Ciad più efficiente, moderno e attento alle fasce deboli della popolazione.
Il progetto, finanziato dall'’AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo) di Khartoum, vede impegnati l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata insieme alla Fondazione MAGIS ( l'Opera della Provincia Euro-Mediterranea della Compagnia di Gesù che coordina e promuove attività missionarie e di cooperazione internazionale attraverso l'impegno e l'azione di gesuiti e di laici in varie parti del mondo.) e all’Istituto per i Sistemi Biologici (ISB) del Centro Nazionale Ricerche (CNR), che collaborano con i due ospedali presenti nella capitale N’Djamena: l’Ospedale Universitario di Riferimento Nazionale e l’Ospedale Universitario Le Bon Samaritain.
Nostri ospiti Vittorio Colizzi, docente di Immunologia e Patologia all’Università di Roma Tor Vergata e David Di Cave, docente di Parassitologia e Malattie parassitarie degli animali, sempre all’Università di Roma Tor Vergata