Ep. 26 - “Talità kum” (La figlia di Giairo e l’emorroissa)
Tornati sull’altra sponda del Mar di Galilea, trovano la gente ad attenderli sulla riva. Il Nazareno scende dalla barca di Pietro mentre qualcuno grida: “Fatelo passare!” Riconoscono l’uomo che avanza, scuro in volto, si chiama Giairo, è il capo della sinagoga. Gli abitanti di Cafarnao lo stimano come amministratore moderato e giusto. Si getta ai piedi di Gesù e lo supplica perché la figlia sta morendo. Mentre camminano, Gesù si ferma e rimane immobile per alcuni istanti, sente che qualcuno gli tocca il mantello. È una donna che aveva perdite di sangue da dodici anni, la malattia si era trasformata per lei in una maledizione. Il marito l’aveva ripudiata e abbandonata. Gesù chiede chi sia stato a toccarlo, lei trova coraggio e si presenta dicendo tutta la verità. Ed egli le dice: “Figlia, la tua fede ti ha salvata. Va’ in pace e sii guarita dal tuo male”. Il gruppo prosegue verso la casa di Giairo ma prima ancora di arrivare ecco un servitore che annuncia la morte della bambina. Gesù rassicura, la piccola Zara dorme. Va nella sua stanza con i genitori e le dice: “Talità kum”, che significa: “Fanciulla, io ti dico: alzati!”. E subito la fanciulla si alza e cammina... Tutti rimangono stupefatti. Gesù si raccomanda che nessuno venga a saperlo e dice di darle da mangiare.