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2023.06.22 Nazareno Podcast

Ep. 43 - Dal sepolcro alla vita (la resurrezione di Lazzaro)

È una giornata piena di luce. Camminavano in silenzio, tutti insieme. Ad un tratto, Gesù prende in disparte i dodici discepoli e lungo il cammino dice loro: “Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà consegnato ai capi dei sacerdoti e agli scribi; lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani perché venga deriso e flagellato e crocifisso, e il terzo giorno risorgerà”. Un annuncio della sua imminente sofferenza. Nel frattempo a Betania, a casa dei suoi amici, si sta consumando la vita di Lazzaro, assistito dalle sorelle Marta e Maria. È stato colpito da un’infezione che nel giro di pochi giorni lo ha immobilizzato a letto, in preda a febbre alta e fortissimi dolori. Grazie a una comitiva di mercanti che salivano a Gerusalemme, Marta e Maria vengono a sapere che il Maestro si trova al di là del Giordano e mandano dunque degli amici a dirgli: “Signore, ecco, colui che tu ami è malato”... Gesù reagisce così: “Questa malattia non porterà alla morte, ma è per la gloria di Dio, affinché per mezzo di essa il Figlio di Dio venga glorificato”. La risposta ai messaggeri di Betania tranquillizza i discepoli. Nel frattempo, nella casa dei suoi amici a Betania, Lazzaro muore e viene sepolto in un sepolcro scavato nella roccia poco distante dal villaggio.

La mattina del terzo giorno, il Nazareno dice: “Andiamo di nuovo in Giudea!”. E aggiunge: “Lazzaro, il nostro amico, si è addormentato; ma io vado a svegliarlo!”. Gli dicono allora i discepoli: “Signore, se si è addormentato, si salverà”. Quando Gesù arriva, trova Lazzaro che già da quattro giorni era nel sepolcro... Marta gli va incontro, dice a Gesù: “Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà”. Gesù le risponde: “Tuo fratello risorgerà”. Gli dice Marta: “So che risorgerà nella risurrezione dell’ultimo giorno». Gesù replica: “Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi questo?”. Gli risponde: “Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo”.

Gesù la vede piangere e si commuove profondamente, domanda: “Dove lo avete posto?”. Gli dicono: “Signore, vieni a vedere!”. Gesù scoppia in pianto. Il Nazareno si avvicina al sepolcro: è una grotta e contro di essa era posta una pietra. Gesù dice: “Togliete la pietra!”. Gli risponde Marta: “Signore, manda già cattivo odore: è lì da quattro giorni”. Le dice Gesù: “Non ti ho detto che, se crederai, vedrai la gloria di Dio?”. Tolgono dunque la pietra. Obbediscono, pur non capendo perché lo facesse. Quattro uomini robusti, amici di Lazzaro, non senza fatica fanno rotolare la pietra. Gesù allora alza gli occhi e disse: “Padre, ti rendo grazie perché mi hai ascoltato. Io sapevo che mi dai sempre ascolto, ma l’ho detto per la gente che mi sta attorno, perché credano che tu mi hai mandato”. Detto questo, grida a gran voce: “Lazzaro, vieni fuori!”. Lazzaro esce sorridente, con lo sguardo fisso su Gesù. Non c’è puzza di morte, ma profumo di vita.

11 ottobre 2023