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2023.06.22 Nazareno Podcast

Ep. 54 - Pietro rinnega, Gesù si rivela (riunione notturna del Sinedrio)

Nel cuore di quella notte fredda Pietro e Giovanni, dopo aver seguito la comitiva a distanza si erano avvicinati al palazzo. Giovanni era entrato con Gesù nel cortile del sommo sacerdote. Pietro invece si era fermato fuori, vicino alla porta.

Poco dopo Giovanni torna fuori, parla alla portinaia e fa entrare anche Pietro nel cortile del palazzo. E la giovane portinaia dice a Pietro: “Non sei anche tu uno dei discepoli di quest’uomo?”. Egli risponde: “Non lo sono”. Intanto i servi e le guardie avevano acceso un fuoco, perché faceva freddo, e si scaldavano; anche Pietro stava con loro. Gli dicono: “Non sei anche tu uno dei suoi discepoli?”. Lui lo nega: “Non lo sono”. Ma uno dei servi del sommo sacerdote, parente di Malco, quello a cui Pietro aveva tagliato l’orecchio, dice: “Non ti ho forse visto con lui nel giardino?”. Pietro nega di nuovo, e subito un gallo comincia a cantare.

In quell’esatto momento sta uscendo il corteo di guardie che conduce Gesù da Caifa attraversando il cortile. Pietro lo vede da lontano. Gesù voltandosi lo riconosce e lo guarda. Pietro si alza di scatto, corre fuori dal cortile e quando giunge sulla strada si getta a terra piangendo amaramente. Lo aveva rinnegato. Lo aveva lasciato solo. Eppure quando Gesù si era girato verso di lui per pochi istanti, il suo sguardo era traboccante di misericordia.

Il tragitto dall’abitazione di Anna a quella di Caifa è breve. Caifa si era dato da fare per convocare una seduta del Sinedrio alle prime luci dell’alba, da giorni stava cercando testimonianze contro Gesù, per condannarlo. Il capo delle guardie del tempio, suo uomo di fiducia, aveva trovato due testimoni che affermano il falso.

Gesù ascolta in silenzio, senza scomporsi. Caifa lo interroga: “Non rispondi nulla?”. Ma Lui tace. Il sommo sacerdote continua: “Sei tu il Cristo, il Figlio del Benedetto?”. Caifa usa due termini, “Il Cristo” era il Messia d’Israele, “Il Figlio del Benedetto”, cioè figlio di Dio, poteva assumere ben altro significato. Il sommo sacerdote voleva provocare Gesù a fare una dichiarazione messianica. Lui alza lo sguardo e fissando il volto del sommo sacerdote risponde: “Io lo sono! E vedrete il Figlio dell’uomo seduto alla destra della Potenza e venire con le nubi del cielo”. Diversi membri dell’assemblea si alzano mormorando e fanno quasi all’unisono un’unica e ancora più esplicita domanda: “Tu dunque sei il Figlio di Dio?”. Lui risponde: “Voi stessi dite che io lo sono”. La sorte del Nazareno è definitivamente segnata da queste inequivocabili parole.

08 novembre 2023