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La storia di Duclair: fuggito dal Camerun, oggi assiste gli anziani in Italia.

Con la storia di Duclair inauguriamo la seconda stagione di questa serie che potete ascoltare sulla Radio Vaticana ogni sabato alle 15:30.  Duclair era un giovane insegnante in Camerun quando sono esplosi i disordini a causa delle discriminazioni subite dalla minoranza anglofona del paese. Una situazione di tensione alimentata più da ragioni economiche e politiche, che dalle incomprensioni tra le due comunità linguistiche del Camerun. Le spinte secessioniste dei ribelli dell'Ambazonia e l'iniquo sfruttamento delle ricchezze minerarie e petrolifere in alcune aree del paese hanno indotto il governo centrale a reprimere con durezza ogni forma di dissenso. Duclair, attivo nelle associazioni studentesche universitarie, è coinvolto nelle proteste. Arrestato e torturato fugge verso la Nigeria con l'intenzione di raggiungere l'Algeria. Ingannato dai trafficanti ai quali si rivolge finisce, invece, in Libia. Da lì la via del mare diventa un percorso obbigato. Giunto in Italia si scontra con un sistema di accoglienza che non riesce a comprendere, fatto di percorsi burocratici sempre più intricati. E' con l'aiuto del Centro Astalli che riesce a presentare la sua richiesta di asilo. In questo podcast Duclair ci racconta la sua esperienza e la sua voglie di integrarsi in Italia, un paese che oggi sente sempre più suo e verso il quale prova una profonda gratitudine.

Non Mi Chiamo Rifugiato è una trasmissione ideata e realizzata da Stefano Leszczynski per la Radio Vaticana, in collaborazione con il Centro Astalli di Roma.

La musica della sigla è stata composta e realizzata da Luca Leszczynski.

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11 dicembre 2021