La storia di Aweis, il calciatore somalo che ha attraversato il deserto.
Sentirsi soli nel deserto, quando anche l'ultimo compagno di viaggio giace cadavere al tuo fianco, fa perdere ogni speranza. Aweis Ahmed non è persona facile allo scoramento. Lui è un calciatore, un atleta, ed ha sfidato la sharia imposta dagli al-Shabab in Somalia. Se non fosse stato forte e sicuro di sè sarebbe morto già allora. Invece sopravvive e si sposta da un paese all'altro del vasto continente africano nel tentativo di sfuggire ai suoi aguzzini e di ricostruirsi una vita. Ma la fuga sembra infinita e l'unica possibilità resta quella di puntare verso l'Europa. E a questo punto che Aweis incontra il deserto, non soltanto quello geografico dei terrotori riarsi dal sole, ma quello umano dei cuori inariditi dalla violenza e dalla crudeltà. Sono i miliziani libici a salvarlo da un destino scontato, ma solo per farlo precipitare nell'orrore delle prigioni tripoline. Si salva ancora una volta e ancora una volta sfida il destino attraversando il mare. L'approdo in Italia però non è che l'inizio di nuove difficoltà.
Non Mi Chiamo Rifugiato è una trasmissione ideata e realizzata da Stefano Leszczynski per la Radio Vaticana, in collaborazione con il Centro Astalli di Roma.
La musica della sigla è stata composta e realizzata da Luca Leszczynski.
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