Ep. 12 - Papale papale - "Missione"
Paolo VI, Angelus 22 settembre 1974
Che cosa è il Sinodo Episcopale? Tutti ormai lo sanno. È una istituzione ecclesiastica, che noi, interrogando i segni dei tempi, ed ancor più cercando di interpretare in profondità i disegni divini e la costituzione della Chiesa cattolica, abbiamo stabilita dopo il Concilio ecumenico Vaticano secondo, per favorire l’unione e la collaborazione dei Vescovi di tutto il mondo con questa Sede Apostolica, mediante uno studio comune delle condizioni della Chiesa e la soluzione concorde delle questioni relative alla sua missione. Non è un Concilio, non è un Congresso, non è un Parlamento, ma un Sinodo di particolare natura, composto da rappresentanti eletti dalle varie Conferenze Episcopali, dai Capi dei Dicasteri della Curia Romana, da alcuni Superiori di Ordini religiosi, e da pochi altri membri integrativi di nomina pontificia.
Giovanni Paolo II, udienza generale 5 ottobre 1983
“Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio” (2 Cor 5, 20). Carissimi fratelli e sorelle, queste parole dell’apostolo Paolo ci portano spontaneamente col pensiero ad uno dei più importanti avvenimenti di questo Anno Santo della Redenzione, e cioè all’assemblea generale del Sinodo dei Vescovi, che si sta svolgendo in questi giorni in Roma. Più di duecento Pastori qui venuti da tutte le parti del mondo discutono sulla “riconciliazione e la penitenza nella missione della Chiesa”. La Chiesa ha la missione di portare a tutti i popoli la Redenzione e cioè la riconciliazione, che il Padre ha offerto e continua ad offrire ad ogni uomo nella morte e risurrezione del suo Figlio. Il tema e lo scopo del Sinodo sono quindi in piena sintonia con l’intimo significato della Redenzione e dell’Anno Santo.
Benedetto XVI, discorso ai membri del XI Consiglio ordinario della segreteria generale del Sinodo dei vescovi 1 giugno 2006
Cari Fratelli nell’Episcopato, in un tempo come il nostro, segnato dal crescente fenomeno della globalizzazione, si rende sempre più necessario far giungere con vigore e chiarezza a tutti la verità di Cristo e il suo Vangelo di salvezza. I campi nei quali proclamare e testimoniare con amore la verità sono innumerevoli; tanta gente ne è assetata e non può essere lasciata languire in cerca di cibo (cfr Lam 4,4). Questa è la nostra missione, venerati e cari Fratelli! Lo Spirito del Signore, che ci disponiamo ad accogliere nella prossima solennità della Pentecoste, scenda, per intercessione di Maria, su voi e vi renda Pastori sempre più disponibili alle esigenze del cuore di Dio. Con questi sentimenti benedico tutti voi e quanti sono affidati alle vostre cure pastorali.
Giovanni XXIII, radiomessaggio ai lavoratori 1 maggio 1960
Diletti figli e figlie, guardate fiduciosamente avanti sulle vie che sono aperte al vostro cammino! La Chiesa conta su di voi, per diffondere nel mondo del lavoro la dottrina e la pace di Cristo. Il vostro operato sia per voi sempre una nobile missione, di cui Dio solo può essere l'ispiratore e il premio. Regni nei rapporti reciproci della vita sociale la vera carità, il mutuo rispetto, la volontà di collaborazione, un clima familiare e fraterno, secondo i luminosi suggerimenti della Lettera di Paolo ai Colossesi...: « Qualunque cosa diciate o facciate, fate tutto nel nome del Signore Gesù Cristo, rendendo per Lui grazie a Dio e Padre. Qualunque cosa facciate, fatela di cuore, come per il Signore, e non per gli uomini: sapendo che dal Signore avrete la mercede della eredità. Servite a Cristo Signore».