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2023.10.10 Papale Paple_INVERNO

Ep. 92 - Papale papale -"Inverno"

Pio XII, discorso ai giovani della Fondazione della Gioventù italiana di Azione cattolica, 19 marzo 1958

Possiamo allora ricordarvi che dietro a voi è un inverno oscuro, ma davanti a voi è un'estate luminosa? Possiamo invitarvi a vivere col massimo impegno la primavera che Dio sta donando al mondo, sta donando alla Chiesa? Jam... hiems transiit (Cant. 2, 11): l'inverno, un inverno oscuro, è ormai passato.

Pochi forse — e meno di tutti i giovani — si rendono oggi conto della notte che ha avvolto il mondo, del gelo che ha inaridito e fatto morire innumerevoli germogli di vita. Inverno oscuro per gli errori, che hanno ottenebrato tante menti; oscuro per il fango, che ha reso torbidi tanti cuori; oscuro per la disonestà, che ha macchiato tante opere; oscuro per gli individui disorientati, per le famiglie infrante, per le Nazioni devastate, per il mondo dilaniato da guerre orrende. Guardate, diletti giovani, il mondo che è dietro a voi; guardate il passato remoto, recente e recentissimo, e non potrete non dire che per tanti aspetti noi veniamo da un oscuro inverno.

Benedetto XVI ultima udienza generale 27 febbraio 2013

E vedo la Chiesa viva! E penso che dobbiamo anche dire un grazie al Creatore per il tempo bello che ci dona adesso ancora nell’inverno.

Come l’apostolo Paolo nel testo biblico che abbiamo ascoltato, anch’io sento nel mio cuore di dover soprattutto ringraziare Dio, che guida e fa crescere la Chiesa, che semina la sua Parola e così alimenta la fede nel suo Popolo. In questo momento il mio animo si allarga ed abbraccia tutta la Chiesa sparsa nel mondo; e rendo grazie a Dio per le «notizie» che in questi anni del ministero petrino ho potuto ricevere circa la fede nel Signore Gesù Cristo, e della carità che circola realmente nel Corpo della Chiesa e lo fa vivere nell’amore, e della speranza che ci apre e ci orienta verso la vita in pienezza, verso la patria del Cielo.

Francesco, discorso ai partecipanti al capitolo generale dell’Istituto Pia Società Figlie di San Paolo 4 ottobre 2019

Care sorelle, in questi tempi “delicati e duri”, come diceva Papa San Giovanni Paolo II, è più che mai necessaria la fede. Molti dicono che la vita consacrata sta attraversando un inverno. Può darsi che sia così, perché le vocazioni scarseggiano, l’età media avanza e la fedeltà agli impegni assunti con la professione non è sempre quella che dovrebbe essere. In questa situazione, la grande sfida è attraversare l’inverno per rifiorire e portare frutto. La freddezza della società, a volte anche all’interno della Chiesa e della stessa vita consacrata, ci spinge ad andare alle radici, a vivere le radici. L’inverno, anche nella Chiesa e nella vita consacrata, non è un tempo sterile e di morte, ma tempo propizio che consente di tornare all’essenziale.

Giovanni Paolo II, parole di saluto ai fedeli venuti per l’udienza generale, 3 febbraio 1999

Vorrei poi inviare un cordiale pensiero a quanti stanno maggiormente soffrendo per il freddo, soprattutto ai senza tetto, ai terremotati, agli ammalati, agli anziani e ai bambini. Possa esservi per ciascuno l'aiuto necessario. Spero che, come dice un noto proverbio, "Quando vien la Candelora, de l'inverno semo fora", e tornino presto belle e calde giornate di sole.

30 gennaio 2024