Ep. 78 - Papale papale -"Matrimonio"
Francesco, Santa Messa con il rito del matrimonio 14 settembre 2014
Non è un cammino liscio, senza conflitti: no, non sarebbe umano. E’ un viaggio impegnativo, a volte difficile, a volte anche conflittuale, ma questa è la vita! E in mezzo a questa teologia che ci dà la Parola di Dio sul popolo in cammino, anche sulle famiglie in cammino, sugli sposi in cammino, un piccolo consiglio. E’ normale che gli sposi litighino, è normale. Sempre si fa. Ma vi consiglio: mai finire la giornata senza fare la pace. Mai. E’ sufficiente un piccolo gesto. E così si continua a camminare. Il matrimonio è simbolo della vita, della vita reale, non è una “fiction”! E’ sacramento dell’amore di Cristo e della Chiesa, un amore che trova nella Croce la sua verifica e la sua garanzia.
Giovanni Paolo I udienza generale 6 settembre 1978
La presenza di sposi novelli commuove particolarmente, perché la famiglia è una grande cosa. Io una volta ho scritto un articolo sul giornale e mi sono permesso di scherzare, citando Montaigne, uno scrittore francese, il quale diceva: « Il matrimonio è come una gabbia: quelli che son fuori, fanno di tutto per entrare, quelli che son dentro fan di tutto per uscire ». No no no. Però, però alcuni giorni dopo mi è capitata una lettera di un vecchio Provveditore agli studi, che aveva scritto libri e mi ha rimproverato dicendo: « Eccellenza, ha fatto male a citare Montaigne, io e mia moglie ci siamo uniti da 60 anni ed ogni giorno è come il primo giorno ». Anzi, mi ha citato un altro poeta francese, in francese, ma io lo dico in italiano: ti amo ogni giorno di più: oggi molto più di ieri, ma molto meno di domani.
Giovanni Paolo II, udienza generale 3 agosto 1994
La via del matrimonio è via di santità, perché è destinata ad essere “segno e partecipazione di quell’amore col quale Cristo ha amato la sua sposa e ha dato se stesso per lei”.
(...) Secondo questa visione ecclesiologica, l’amore di Cristo è fonte e fondamento dell’amore che unisce gli sposi... n questo senso san Paolo dice del matrimonio: “Questo mistero è grande” (Ef 5, 32), in relazione a Cristo e alla Chiesa. Questo mistero teologico è per il cristiano alla radice dell’etica del matrimonio, dell’amore coniugale e della stessa vita sessuale: “E voi, mariti, amate le vostre mogli come Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei” (Ef 5, 25).
Benedetto XVI, discorso ai partecipanti all’assemblea plenaria del Pontificio Consiglio per la Famiglia, 13 maggio 2006
Come non ricordare la visione ampia e lungimirante dei miei Predecessori, e in special modo di Giovanni Paolo II, che hanno promosso, con coraggio, la causa della famiglia, considerandola come realtà decisiva ed insostituibile per il bene comune dei popoli?
La famiglia fondata sul matrimonio costituisce un "patrimonio dell'umanità", un'istituzione sociale fondamentale; è la cellula vitale e il pilastro della società e questo interessa credenti e non credenti. Essa è realtà che tutti gli Stati devono tenere nella massima considerazione, perché, come amava ripetere Giovanni Paolo II, "l'avvenire dell'umanità passa attraverso la famiglia". Inoltre, nella visione cristiana, il matrimonio, elevato da Cristo all'altissima dignità di sacramento, conferisce maggiore splendore e profondità al vincolo coniugale, e impegna più fortemente gli sposi che, benedetti dal Signore dell'Alleanza, si promettono fedeltà fino alla morte nell'amore aperto alla vita.