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2023.10.10 Papale Paple_PACE

Ep. 71 - Papale papale -"Pace"

Paolo VI, celebrazione della prima Giornata della pace 1 gennaio 1968

Fratelli e Figli! Uomini tutti che Ci ascoltate! Pace! Pace! Noi annunciamo: pace, pace al nuovo anno Noi auguriamo! pace a voi qui presenti, cittadini di Roma... Anche a voi, pace, Ospiti dell’Urbe, visitatori, pellegrini, qua convenuti dall’Italia e da ogni altro Paese, e qui associati, non forestieri, ma amici, a questa affermazione fraterna d’alto e comune sentimento umano! E pace a tutti coloro che hanno accolto il Nostro invito a dedicare a tale grande ideale della pace questo primo giorno dell’anno civile quasi per farne speranza ed impegno per ogni giorno, ogni attività del tempo che viene...

Giovanni Paolo II, 30.ma Giornata mondiale della pace 1 gennaio 1997

La liturgia odierna celebra la solennità della Madre di Dio. Maria è Colei che è stata prescelta per essere Madre del Redentore condividendone intimamente la missione. Nella luce del Natale, si illumina il mistero della sua divina maternità. Maria, Madre di Gesù che nasce nella Grotta di Betlemme, è anche Madre di ogni uomo che viene nel mondo. Come non affidare a Lei l’anno che inizia, per implorare che sia un tempo di serenità e di pace per l’intera umanità? (...) In effetti, da diversi anni ormai, il primo gennaio è celebrato, per iniziativa del mio venerato predecessore il Papa Paolo VI, come Giornata Mondiale della Pace. Siamo qui, nella Basilica Vaticana, anche quest’anno, per implorare il dono della pace per le Nazioni del mondo intero.

Benedetto XVI, 50.ma Giornata mondiale della pace 1 gennaio 2007

In occasione della presente Giornata Mondiale della Pace, ho diretto ai Governanti e ai Responsabili delle Nazioni, come anche a tutti gli uomini e le donne di buona volontà, il consueto Messaggio, che quest’anno ha per tema: "La persona umana, cuore della pace ". Sono profondamente convinto che "rispettando la persona si promuove la pace, e costruendo la pace si pongono le premesse per un autentico umanesimo integrale". È un impegno questo che compete in modo peculiare al cristiano, chiamato "ad essere infaticabile operatore di pace e strenuo difensore della dignità della persona umana e dei suoi inalienabili diritti". Proprio perché creato ad immagine e somiglianza di Dio (cfr Gn 1,27), ogni individuo umano, senza distinzione di razza, cultura e religione, è rivestito della medesima dignità di persona.

Francesco, 55.ma Giornata mondiale della Pace 1 gennaio 2022

Vengono in mente i volti delle madri che assistono un figlio malato o in difficoltà. Quanto amore c’è nei loro occhi, che mentre piangono sanno infondere motivi per sperare! Il loro è uno sguardo consapevole, senza illusioni, eppure al di là del dolore e dei problemi offre una prospettiva più ampia, quella della cura, dell’amore che rigenera speranza. Questo fanno le madri: sanno superare ostacoli e conflitti, sanno infondere pace. Così riescono a trasformare le avversità in opportunità di rinascita e in opportunità di crescita. Lo fanno perché sanno custodire. Le madri sanno custodire, sanno tenere insieme i fili della vita, tutti. C’è bisogno di gente in grado di tessere fili di comunione, che contrastino i troppi fili spinati delle divisioni. E questo le madri sanno farlo. Il nuovo anno inizia nel segno della Santa Madre di Dio, nel segno della Madre. Lo sguardo materno è la via per rinascere e crescere. Le madri, le donne guardano il mondo non per sfruttarlo, ma perché abbia vita...

Giovanni XXIII udienza generale 24 aprile 1963

La pace è un bene che interessa tutti, senza distinzione. E proprio a questo fine abbiamo dato alla « Pacem in terris » la data del Giovedì Santo, del giorno cioè in cui il Redentore Divino, sul punto di conchiudere la sua vita pubblica e di avviarsi al Calvario a morire « per la nostra salute e per quella del mondo intero » (Liturgia Romana del Giovedì Santo), confidò in testamento ai suoi discepoli quelle parole soavissime e memorabili: « Vi lascio la pace, vi dò la mia pace » (Io. 14, 27).

01 gennaio 2024