Ep. 120 - Papale papale -"Donna"
La donna, coronamento della creazione, di cui in un qualche senso rappresenta il capolavoro; la donna, questa dolce creatura, nelle cui delicate mani Dio sembra aver affidato in tanta parte, come ausiliatrice dell'uomo, l'avvenire del mondo; la donna, espressione di quanto vi è di più buono, amorevole e gentile quaggiù, è tuttora, nonostante un'apparenza ingannatrice di esaltazione, spesso oggetto di disistima e talora di positivo quanto sottile dispregio da parte del mondo paganeggiante. È dunque necessario che perseveriate nella vostra nobile fatica, facendo sì che la vostra compagine sia veramente, come amate definirla, un « movimento », una « scuola », una « forza », in una parola, un centro propulsore di pensiero e di azione, inteso ad affermare e difendere il valore della donna col determinarne, accanto ai doveri, anche i diritti.
Giovanni Paolo II, Angelus 13 agosto 1995
Si direbbe che, per taluni casi, la vocazione della donna alla maternità la renda più sensibile a cogliere i bisogni, e geniale nel darvi sollecita risposta. Quando a tali doti naturali si aggiunge anche un consapevole atteggiamento di altruismo, e soprattutto la forza della fede e della carità evangelica, allora si verificano veri e propri miracoli di dedizione. La storia della Chiesa ne è particolarmente ricca. Per fare un esempio, mi piace ricordare l'opera svolta tre secoli or sono da santa Luisa de Marillac, sulla scia tracciata da san Vincenzo de' Paoli. Nel cuore di questa donna infaticabile, la carità non conosceva limiti. Ammalati, nullatenenti, vecchi, bambini abbandonati, condannati ai lavori forzati: tutti serviva con l'amore di madre e la concretezza di rare doti organizzative.
Paolo VI, Angelus 17 agosto 1975
Si celebra quest'anno nel mondo l'Anno della Donna, al quale anche la Chiesa, come a lei è dovuto, positivamente aderisce, volentieri auspicando un progresso della funzione della Donna nella vita professionale e sociale, ed insieme tutelando la dignità e la missione della Donna, della Donna cristiana specialmente, che il disegno di Dio le ha destinata, come Figlia soave, come Vergine pura e forte, come Sposa amorosa, come Madre soprattutto, sempre sacra e degnissima, e anche come Vedova, pia, dolorosa e operosa. Noi siamo convinti che nella concezione cristiana della Donna si debba trovare il riconoscimento dei suoi umani e civili diritti, e la difesa delle sue superlative prerogative naturali, sotto la luce orientatrice e protettrice di Colei, che, irradiante di bellezza e di santità, sovrasta materna con Cristo sopra gli umani destini, Maria.
Benedetto XVI, Angelus 27 marzo 2011
Chi rinasce dall’acqua e dallo Spirito Santo, cioè nel Battesimo, entra in una relazione reale con Dio, una relazione filiale, e può adorarLo “in spirito e verità” (Gv 4,23.24), come rivela ancora Gesù alla donna Samaritana. Grazie all’incontro con Gesù Cristo e al dono dello Spirito Santo, la fede dell’uomo giunge al suo compimento, come risposta alla pienezza della rivelazione di Dio.
Ognuno di noi può immedesimarsi con la donna Samaritana: Gesù ci aspetta, specialmente in questo tempo di Quaresima, per parlare al nostro, al mio cuore. Fermiamoci un momento in silenzio, nella nostra stanza, o in una chiesa, o in un luogo appartato. Ascoltiamo la sua voce che ci dice: “Se tu conoscessi il dono di Dio…”. Ci aiuti la Vergine Maria a non mancare a questo appuntamento, da cui dipende la nostra vera felicità.
Francesco, udienza generale 8 marzo 2023
Nella Giornata Internazionale della donna, penso a tutte le donne: le ringrazio per l’impegno a costruire una società più umana, mediante la loro capacità di cogliere la realtà con sguardo creativo e cuore tenero. Questo è un privilegio solo delle donne! Una benedizione particolare per tutte le donne presenti in piazza. E un applauso alle donne! Se lo meritano!