Ep. 119 - Papale papale -"Mistero"
Giovanni XXIII, messaggio Urbi et Orbi 25 dicembre 1960
Il mistero della Messa è in qualche modo una rinnovazione del mistero di Betlemme, oltre che della Croce.
Verbo Divino, apparve uomo e Salvatore da quando la Madre sua benedetta, adombrata dallo Spirito Santo, lo generò secondo l'annunzio angelico; ed apparendo oggi sotto le sacre specie su tutti gli altari del mondo, vero Dio e vero uomo, misticamente rinnova il prodigio come di una continuata Incarnazione, che sino alla fine dei tempi egli ci dona, cosicché fu chiamato « l'Emmanuele » Dio con noi.
Paolo VI, Angelus 27 marzo 1977
E come adattare il nostro vero occhio umano alla intelligenza del senso divino della rivelazione, se prima non ammettiamo che questo stesso occhio è chiuso, è malato, non coglie le forme autentiche di ciò che vede? Per vedere bene bisogna avere lo sguardo efficiente. In altre parole: bisogna che la nostra coscienza riconosca alla luce di Dio la propria colpa, e la denunci con coraggiosa sincerità. Allora vedrà; allora un nuovo rapporto sorgerà fra l’immagine di Cristo, anzi fra Cristo stesso e il nostro spirito. Il mistero della sua Passione e della sua Risurrezione sarà la causa della nostra salvezza.
Giovanni Paolo II, celebrazione eucaristica nella domenica della Divina Misericordia 22 aprile 2001
Il Cuore di Cristo! Il suo "Sacro Cuore" agli uomini ha dato tutto: la redenzione, la salvezza, la santificazione. Da questo Cuore sovrabbondante di tenerezza santa Faustina Kowalska vide sprigionarsi due fasci di luce che illuminavano il mondo. "I due raggi – secondo quanto lo stesso Gesù ebbe a confidarle - rappresentano il sangue e l'acqua" (Diario, p. 132). Il sangue richiama il sacrificio del Golgota e il mistero dell'Eucaristia; l'acqua, secondo la ricca simbologia dell'evangelista Giovanni, fa pensare al battesimo e al dono dello Spirito Santo (cfr Gv 3,5; 4,14).
Attraverso il mistero di questo cuore ferito, non cessa di spandersi anche sugli uomini e sulle donne della nostra epoca il flusso ristoratore dell'amore misericordioso di Dio.
Benedetto XVI, Regina Caeli 23 aprile 2006
Il mistero dell'amore misericordioso di Dio è stato al centro del pontificato di questo mio venerato Predecessore. Ricordiamo, in particolare, l'Enciclica Dives in misericordia, del 1980, e la dedicazione del nuovo Santuario della Divina Misericordia a Cracovia, nel 2002. Le parole che egli pronunciò in quest'ultima occasione sono state come una sintesi del suo magistero, evidenziando che il culto della misericordia divina non è una devozione secondaria, ma dimensione integrante della fede e della preghiera del cristiano.
Pio XII, radiomessaggio 24 dicembre 1944
La Chiesa ha la missione di annunziare al mondo, bramoso di migliori e più perfette forme di democrazia, il messaggio più alto e più necessario che possa esservi : la dignità dell'uomo, la vocazione alla figliolanza di Dio. È il potente grido che dalla culla di Betlemme risuona fino agli estremi confini della terra agli orecchi degli uomini, in un tempo in cui questa dignità è più dolorosamente abbassata.
Il mistero del Santo Natale proclama questa inviolabile dignità umana con un vigore e con un'autorità inappellabile, che trascende infinitamente quella, cui potrebbero giungere tutte le possibili dichiarazioni dei diritti dell'uomo.