Ep. 168 - Papale papale -"Madre"
Francesco, udienza generale 10 maggio 2017
Maria ha attraversato più di una notte nel suo cammino di madre. Fin dal primo apparire nella storia dei vangeli, la sua figura si staglia come se fosse il personaggio di un dramma. Non era semplice rispondere con un “sì” all’invito dell’angelo: eppure lei, donna ancora nel fiore della giovinezza, risponde con coraggio, nonostante nulla sapesse del destino che l’attendeva.
(...) Non siamo orfani: abbiamo una Madre in cielo, che è la Santa Madre di Dio. Perché ci insegna la virtù dell’attesa, anche quando tutto appare privo di senso: lei sempre fiduciosa nel mistero di Dio, anche quando Lui sembra eclissarsi per colpa del male del mondo. Nei momenti di difficoltà, Maria, la Madre che Gesù ha regalato a tutti noi, possa sempre sostenere i nostri passi, possa sempre dire al nostro cuore: “Alzati! Guarda avanti, guarda l’orizzonte”, perché Lei è Madre di speranza.
Pio XII, discorso in onore di Maria Regina 1 novembre 1954
Dal profondo di questa terra di lacrime, ove la umanità dolorante penosamente si trascina; tra i flutti di questo nostro mare perennemente agitato dai venti delle passioni; eleviamo gli occhi a voi, o Maria, Madre amatissima, per riconfortarci contemplando la vostra gloria, e per salutarvi Regina e Signora dei cieli e della terra, Regina e Signora nostra.
Questa vostra regalità vogliamo esaltare con legittimo orgoglio di figli e riconoscerla come dovuta alla somma eccellenza di tutto il vostro essere, o dolcissima e vera Madre di Colui, che è Re per diritto proprio, per eredità, per conquista.
Regnate, o Madre e Signora, mostrandoci il cammino della santità, dirigendoci e assistendoci, affinchè non ce ne allontaniamo giammai.
Benedetto XVI, udienza generale 12 agosto 2009
Andiamo adesso alla Croce. Gesù, prima di morire, vede sotto la Croce la Madre; e vede il figlio diletto e questo figlio diletto certamente è una persona, un individuo molto importante, ma è di più: è un esempio, una prefigurazione di tutti i discepoli amati, di tutte le persone chiamate dal Signore per essere «discepolo amato» e, di conseguenza, in modo particolare anche dei sacerdoti. Gesù dice a Maria: «Madre ecco tuo figlio» (Gv 19, 26). È una specie di testamento: affida sua Madre alla cura del figlio, del discepolo. Ma dice anche al discepolo: «Ecco tua madre» (Gv 19, 27).
Giovanni Paolo II, Angelus 16 ottobre 1983
Dalla fame e dalla guerra, liberaci!
Dalla guerra nucleare,
da un’auto-distruzione incalcolabile,
da ogni genere di guerra, liberaci!
Dai peccati contro la vita dell’uomo
sin dai suoi albori, liberaci!
Dall’odio e dall’avvilimento
della dignità dei figli di Dio. liberaci!
Da ogni genere di ingiustizia
nazionale e internazionale, liberaci!
Dalla facilità di calpestare i comandamenti di Dio,
liberaci!
Dai peccati contro lo Spirito Santo,
liberaci! Liberaci!
Accogli, o Madre di Cristo,
questo grido carico della sofferenza
di tutti gli uomini!
Carico della sofferenza di intere società!
Si riveli ancora una volta,
nella storia del mondo
l’infinita potenza dell’amore misericordioso!
Esso fermi il male!
Trasformi le coscienze!
Nel tuo Cuore Immacolato
si sveli per tutti
la luce della Speranza!
Amen.