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2024.02.15 Papaple Papale GIUSTIZIA

Ep. 189- Papale papale -"Giustizia"

Giovanni Paolo II, Angelus 14 luglio 1985

Ogni cuore umano è chiamato a pulsare col ritmo della giustizia e della carità. Da ciò viene misurata la vera dignità dell’uomo. Il cuore di Gesù batte col ritmo della giustizia e dell’amore secondo la stessa misura divina! Questo è appunto il cuore del Dio-uomo. In lui si deve compiere fino alla fine ogni giustizia di Dio verso l’uomo, e anche, in un certo senso, la giustizia dell’uomo verso Dio. Nel cuore umano del Figlio di Dio viene offerta all’umanità la giustizia di Dio stesso Questa giustizia è al tempo stesso il dono dell’amore.

Pio XII, radiomessaggio ai governanti e ai popoli nell’imminente pericolo della guerra, 24 agosto 1939

Oggi che la tensione degli spiriti sembra giunta a tal segno da far giudicare imminente lo scatenarsi del tremendo turbine della guerra, rivolgiamo con animo paterno un nuovo e più caldo appello ai Governanti e ai popoli: a quelli, perché, deposte le accuse, le minacce, le cause della reciproca diffidenza, tentino di risolvere le attuali divergenze coll’unico mezzo a ciò adatto, cioè con comuni e leali intese: a questi, perché, nella calma e nella serenità, senza incomposte agitazioni, incoraggino i tentativi pacifici di chi li governa.

È con la forza della ragione, non con quella delle armi, che la Giustizia si fa strada. E gl’imperi non fondati sulla Giustizia non sono benedetti da Dio.

Giovanni XXIII, radiomessaggio Urbi et Orbi, 22 aprile 1962

Christus resurrexit: la morte fu vinta, il peccato fu debellato, le vie della giustizia sulla terra furono aperte.

Da parte di Dio creatore dell'universo e redentore in Cristo Gesù, Verbo Divino fatto uomo, fu proclamato libero nel mondo l'ingresso della pace.

Onnipotente e misericordioso, Dio nulla ha lasciato mancare ; e nulla manca alla umanità per esser consapevole dei suoi alti destini e per restare serena nella variazione delle vicende della storia.

Venerabili Fratelli e diletti figli: da parte dell'uomo voi sapete come, già prima dell'Incarnazione del Figlio di Dio, ci fu invece la infelice ribellione; e dopo i venti secoli la cui storia vi è nota, e in faccia alla realtà attuale, la constatazione della ingratitudine umana fa pensare talora al mistero di iniquità. Alla giustizia di Dio recata sulla terra da Cristo Gesù purtroppo non hanno sempre corrisposto e non corrispondono pienamente gli uomini; e questa mancata risposta resta motivo delle più gravi inquietudini per la compagine dei popoli e delle nazioni, e per l'avvenire del mondo intero.

Francesco, udienza generale 11 marzo 2020

Certamente le ingiustizie feriscono l’umanità; la società umana ha urgenza di equità, di verità e di giustizia sociale; ricordiamo che il male subito dalle donne e dagli uomini del mondo giunge fino al cuore di Dio Padre. Quale padre non soffrirebbe per il dolore dei suoi figli?

Le Scritture parlano del dolore dei poveri e degli oppressi che Dio conosce e condivide. Per aver ascoltato il grido di oppressione elevato dai figli d’Israele – come racconta il libro dell’Esodo (cfr 3,7-10) – Dio è sceso a liberare il suo popolo. Ma la fame e la sete della giustizia di cui ci parla il Signore è ancora più profonda del legittimo bisogno di giustizia umana che ogni uomo porta nel suo cuore.

Nello stesso “discorso della montagna”, poco più avanti, Gesù parla di una giustizia più grande del diritto umano o della perfezione personale, dicendo: «Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli» (Mt 5,20). E questa è la giustizia che viene da Dio (cfr 1 Cor 1,30).

13 giugno 2024