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2024.02.15 Papaple Papale MISERICORDIA

Ep. 195- Papale papale -"Misericordia"

Benedetto XVI, Regina Caeli 30 marzo 2008

La misericordia è in realtà il nucleo centrale del messaggio evangelico, è il nome stesso di Dio, il volto con il quale Egli si è rivelato nell'antica Alleanza e pienamente in Gesù Cristo, incarnazione dell'Amore creatore e redentore. Questo amore di misericordia illumina anche il volto della Chiesa, e si manifesta sia mediante i Sacramenti, in particolare quello della Riconciliazione, sia con le opere di carità, comunitarie e individuali. Tutto ciò che la Chiesa dice e compie, manifesta la misericordia che Dio nutre per l'uomo, dunque per noi. Quando la Chiesa deve richiamare una verità misconosciuta, o un bene tradito, lo fa sempre spinta dall'amore misericordioso, perché gli uomini abbiano vita e l'abbiano in abbondanza (cfr Gv 10, 10). Dalla misericordia divina, che pacifica i cuori, scaturisce poi l'autentica pace nel mondo, la pace tra popoli, culture e religioni diverse.

Giovanni XXIII, discorso ai delegati delle “Opere di misericordia", 21 febbraio 1960

Fin dai primi tempi del Cristianesimo troviamo chi è impegnato nella amministrazione dei Sacramenti, nella predicazione, nello svolgimento del sacro ministero; e chi, alle dipendenze della Gerarchia, è ufficialmente incaricato dell'esercizio delle opere di misericordia. Oh pagine mirabili degli Atti degli Apostoli, dalle quali traspare tutta la sollecitudine pastorale dei Dodici, e tutta la fragranza di zelo dei giovani diaconi, preposti alla carità: tra i quali brilla, come astro mattutino, la figura di Stefano, “pieno di fede e di Spirito Santo!”.

Giovanni Paolo II, Regina Coeli 26 aprile 1992

Lo stesso Cristo - come ho avuto modo di scrivere nell'Enciclica Dives in misericordia - "al termine e, in certo senso, già oltre il termine, della sua missione messianica, rivela se stesso come fonte inesauribile della misericordia, del medesimo amore che, nella prospettiva ulteriore della storia della salvezza nella Chiesa, deve perennemente confermarsi più potente del peccato" (n. 8). Il Cristo pasquale è veramente "l'incarnazione definitiva della misericordia, il suo segno vivente: storico-salvifico ed insieme escatologico".

Carissimi fratelli e sorelle, chi più di Maria, la Madre del Crocifisso e del Risorto, conosce in profondità il mistero della divina misericordia? Essa ne sa il prezzo, la grandezza ed il valore. Per tale ragione, la "chiamiamo anche Madre della misericordia: Madonna della misericordia, o Madre della divina misericordia".

Francesco, Giubileo straordinario della misericordia omelia 3 aprile 2016

Il Vangelo è il libro della misericordia di Dio, da leggere e rileggere, perché quanto Gesù ha detto e compiuto è espressione della misericordia del Padre. Non tutto, però, è stato scritto; il Vangelo della misericordia rimane un libro aperto, dove continuare a scrivere i segni dei discepoli di Cristo, gesti concreti di amore, che sono la testimonianza migliore della misericordia. Siamo tutti chiamati a diventare scrittori viventi del Vangelo, portatori della Buona Notizia a ogni uomo e donna di oggi. Lo possiamo fare mettendo in pratica le opere di misericordia corporale e spirituale, che sono lo stile di vita del cristiano. Mediante questi gesti semplici e forti, a volte perfino invisibili, possiamo visitare quanti sono nel bisogno, portando la tenerezza e la consolazione di Dio.

21 giugno 2024