Ep. 212 - Papale papale -"Divertimento"
Paolo VI, Angelus 26 luglio 1970
Le vacanze, anche se dosate e non del tutto svincolate da certi normali doveri, sono una bella cosa, sono un momento prezioso. Ma dobbiamo fare attenzione al modo, al criterio con cui usiamo questo tempo prezioso, libero e personale. Vi sono due criteri fondamentali per fare le vacanze: uno è rivolto alla dissipazione, alla distrazione, al rilassamento morale, che cade spesso in forme volgari di eccitamento sensibile e sensuale.
Pascal lo chiamerebbe « divertissement », non nel senso di divertimento sano e riposante, ma nel senso di diversione, di dispersione dai valori reali della vita e dai centri vitali della coscienza. L’altro criterio, che dovrebbe presiedere alle vacanze, è quello della ricreazione, cioè del rifacimento delle proprie forze fisiche e morali. E uno dei modi, che meglio risponde a questo criterio di vacanze ristoratrici, è quello degli « incontri » estivi. Incontro con la natura, dicevamo domenica scorsa; ma incontro soprattutto con se stesso, nel riposo e nell’esercizio fisico, e specialmente nel godimento di qualche ora di silenzio interiore, di riflessione, di conversazione seria e piacevole, di lettura serena e corroborante. E questo incontro ne richiama facilmente un altro: l’incontro con Dio.
Francesco, discorso ai membri dell’Associazione esercenti dello spettacolo viaggiante 15 settembre 2017
In effetti, la vocazione della vostra vita e del vostro lavoro è gioia. Io penso che, se risaliamo all’origine di ognuno dei vostri spettacoli, delle vostre “carovane”, troviamo sempre qualcuno – un nonno, una nonna, un bisnonno… – che si è appassionato di questo tipo di spettacolo, ha sentito una vocazione gioiosa, e per questo è stato disposto a fare anche grandi sacrifici. E’ una vocazione che diventa subito missione: la missione di offrire alla gente, ai bambini ma anche agli adulti e agli anziani, occasioni di divertimento sano, pulito. E’ divertimento sano e pulito, senza la necessità di andare “in basso” a cercare materiale per divertire la gente. Divertimento sano e pulito. E dentro questa vocazione e missione, come può non esserci la mano di Dio? Dio ci ama e vuole che siamo felici. Dovunque c’è una gioia semplice, pulita, c’è la sua impronta.
Pio XII, discorso agli uomini di Azione Cattolica 12 ottobre 1952
Nelle vostre fabbriche, nei vostri uffici, per le strade, nei luoghi ove prendete il sano svago o il necessario riposo, vi capiterà d'imbattervi in uomini « che hanno occhi per vedere e non vedono » (Ezech. 12, 2). Oggi. per esempio, s'incontra povera gente persuasa che la Chiesa, che il Papa, vogliono lo sfrutta mento del popolo, vogliono la miseria, vogliono — parrebbe inimmaginabile — la guerra!
Benedetto XVI, Angelus 13 agosto 2006
Il tempo delle ferie diventa per molti proficua occasione pure per incontri culturali, per momenti prolungati di preghiera e di contemplazione a contatto con la natura o in monasteri e strutture religiose. Disponendo di più tempo libero ci si può dedicare con maggiore agio al colloquio con Dio, alla meditazione della Sacra Scrittura e alla lettura di qualche utile libro formativo. Chi fa l'esperienza di questo riposo dello spirito, sa quanto esso sia utile per non ridurre le vacanze a mero svago e divertimento.