Ep. 292 - Papale papale - "Catechismo"
Francesco, Santa Messa per la giornata dei catechisti 29 settembre 2013
San Paolo raccomanda al suo discepolo e collaboratore Timoteo soprattutto una cosa: Ricordati, ricordati di Gesù Cristo, risorto dai morti, che io annuncio e per il quale soffro (cfr 2 Tm 2,8-9). Ma l’Apostolo può dire questo perché lui per primo si è ricordato di Cristo, che lo ha chiamato quando era persecutore dei cristiani, lo ha toccato e trasformato con la sua Grazia.
Il catechista allora è un cristiano che porta in sé la memoria di Dio, si lascia guidare dalla memoria di Dio in tutta la sua vita, e la sa risvegliare nel cuore degli altri. E’ impegnativo questo! Impegna tutta la vita! Lo stesso Catechismo che cos’è se non memoria di Dio, memoria della sua azione nella storia, del suo essersi fatto vicino a noi in Cristo, presente nella sua Parola, nei Sacramenti, nella sua Chiesa, nel suo amore? Cari catechisti, vi domando: siamo noi memoria di Dio? Siamo veramente come sentinelle che risvegliano negli altri la memoria di Dio, che scalda il cuore?
Giovanni XXIII, radiomessaggio natalizio 22 dicembre 1960
Tutte le vie del Signore sono verità. Il Signore ama la verità, la grazia e la gloria. Il Signore ama la verità, la grazia e la gloria. Come è bello in questa luce l'invito all'uomo a dir sempre la verità col prossimo suo, e come è forte e terribile il comandamento a non dire mai il falso contro il prossimo suo: Non loqueris falsum testimonium contra proaimum tuum; ed a giudicare con verità e con intendimento di pace sulle porte di casa: loquimini veritatem unusquisque cum proximo suo: veritatem et iudicium pacis indicate in portis vestris.
S. Pietro Canisio, Dottore della Chiesa, nella sua celebre Summa Doctrinae Christianae, che fu il catechismo di intere generazioni, esprimeva la parte negativa e la positiva di questo precetto con parole penetranti e convincenti.
Pio XII, discorso in onore di Papa Pio X, 3 giugno 1951
Una celeste letizia inonda il Nostro cuore; un inno di lode e di gratitudine all'Onnipotente prorompe dalle Nostre labbra per averci il Signore concesso di elevare all'onore degli altari il Beato Nostro Predecessore, Pio X.
(...) A noi mostrarvi questo grande Pontefice, sia pure con incompleti cenni, come difensore della fede ed araldo della verità eterna. Fautore delle scienze sacre e profane. Autore del codice di diritto canonico, capolavoro del suo Pontificato, per cui il suo nome dovrà essere per sempre celebrato accanto a quelli di Innocenzo III, Onorio III, Gregorio IX. Questo padre santificatore del clero, promotore della dottrina cristiana e dell’insegnamento catechistico, antesignano e autore in alcune parti dell’Azione Cattolica, precursore della conciliazione tra la Chiesa e lo Stato in Italia.
Benedetto XVI, Angelus 3 luglio 2005
Cari fratelli e sorelle, quanto è necessario che, in quest’inizio del terzo millennio, l’intera comunità cristiana proclami, insegni e testimoni integralmente le verità della fede, della dottrina e della morale cattolica in maniera unanime e concorde! All’auspicato rinnovamento della catechesi e dell’evangelizzazione possa contribuire anche il Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica, perché tutti i cristiani - ragazzi, giovani ed adulti, famiglie e comunità -, docili all’azione dello Spirito Santo, diventino in ogni ambiente catechisti ed evangelizzatori, aiutando gli altri ad incontrare Cristo. Lo chiediamo con fiducia alla Vergine Madre di Dio, Stella dell’evangelizzazione.