Ep. 316 - Papale papale - "Peso"
Francesco, Angelus 6 luglio 2014
Gesù promette di dare ristoro a tutti, ma ci fa anche un invito, che è come un comandamento: «Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore» (Mt 11,29). Il “giogo” del Signore consiste nel caricarsi del peso degli altri con amore fraterno. Una volta ricevuto il ristoro e il conforto di Cristo, siamo chiamati a nostra volta a diventare ristoro e conforto per i fratelli, con atteggiamento mite e umile, ad imitazione del Maestro. La mitezza e l’umiltà del cuore ci aiutano non solo a farci carico del peso degli altri, ma anche a non pesare su di loro con le nostre vedute personali, i nostri giudizi, le nostre critiche o la nostra indifferenza.
Paolo VI, Angelus 31 dicembre 1972
Non vogliamo rinunciare a manifestarvi subito il sollievo e la speranza che ha portato a noi, come al mondo intero, la notizia, giuntaci nel pomeriggio di ieri, della sospensione dei bombardamenti americani sul Vietnam del Nord, al di sopra del 20° parallelo, e della imminente ripresa dei colloqui per il «cessate il fuoco» e, lo speriamo ardentemente, per una giusta e stabile pace nel Vietnam.
È un raggio di luce che viene a diradare un poco le tenebre nelle quali minacciava di chiudersi tristemente il 1972 e di aprirsi pericolosamente l’anno nuovo. Esso solleva un peso che, dopo un periodo di attesa fiduciosa, era venuto a gravare ancor più dolorosamente sull’umanità e sul nostro cuore.
Giovanni Paolo I, Angelus 27 agosto 1978
Ieri mattina io sono andato alla Sistina a votare tranquillamente. Mai avrei immaginato quello che stava per succedere. Appena è cominciato il pericolo per me, i due colleghi che mi erano vicini mi hanno sussurrato parole di coraggio. Uno ha detto: «Coraggio! Se il Signore dà un peso, dà anche l'aiuto per portarlo ». E l'altro collega: « Non abbia paura, in tutto il mondo c'è tanta gente che prega per il Papa nuovo ». Venuto il momento, ho accettato.
Benedetto XVI, visita pastorale alla parrocchia romana Santa Maria Consolatrice 18 dicembre 2005
Maria ci invita a dire anche noi questo “sì” che appare a volte così difficile. Siamo tentati di preferire la nostra volontà, ma Ella ci dice: “Abbi coraggio, dì anche tu: ‘Sia fatta la tua volontà’, perché questa volontà è buona. Inizialmente può apparire come un peso quasi insopportabile, un giogo che non è possibile portare; ma in realtà non è un peso la volontà di Dio, la volontà di Dio ci dona ali per volare in alto, e cosi possiamo osare con Maria anche noi di aprire a Dio la porta della nostra vita, le porte di questo mondo, dicendo “sì” alla Sua volontà, nella consapevolezza che questa volontà è il vero bene e ci guida alla vera felicità.