Ep. 312 - Papale papale - "Soffio"
Pio XII, radiomessaggio in occasione del Natale 24 dicembre 1951
Anche quest'anno la Chiesa si prostra dinanzi al presepio, e dal divino Infante assume la missione del Principe della pace. Vicina a lui, essa respira il soffio della vera umanità, vera nel senso più pieno della parola, perchè è la umanità stessa di Dio, suo Creatore, suo Redentore e suo Restauratore. Con gli occhi amorosamente fissi sul volto del Principe infinitamente amabile della pace, essa sente i battiti del suo cuore annunziante l'amore che abbraccia tutti gli uomini, e s'infiamma di ardente zelo per la missione pacificatrice del suo Signore e Capo, che è anche la sua.
Benedetto XVI, Santa Messa con ordinazioni presbiteriali 15 maggio 2005
Il soffio di Gesù è lo Spirito Santo. Riconosciamo qui, anzitutto, un’allusione al racconto della creazione dell’uomo nella Genesi: “Il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita” (Gn 2, 7). L’uomo è questa creatura misteriosa, che proviene tutta dalla terra, ma in cui è stato posto il soffio di Dio. Gesù alita sugli apostoli e dona loro in modo nuovo, più grande, il soffio di Dio. Negli uomini, pur con tutti i loro limiti, vi è ora qualcosa di assolutamente nuovo – il soffio di Dio. La vita di Dio abita in noi. Il soffio del suo amore, della sua verità e della sua bontà.
Giovanni XXIII, radiomessaggio ai fedeli ad un mese dal Concilio ecumenico Vaticano II 11 settembre 1962
Durante questa preparazione al Concilio si è potuto fare una constatazione. I preziosi anelli della catena di amore, che già fin dai primi secoli dell'era cristiana la grazia del Signore aveva distesa sui vari paesi di Europa e del mondo allora conosciuto, a perfezione di cattolica unità, che per varie circostanze parvero in seguito rallentarsi e di fatto furono spezzati, si ripresentano ora all'attenzione di quanti non sono insensibili al soffio nuovo che il progetto del Concilio solleva qua e là, in ansiosa aspirazione di fraterno ricongiungimento nelle braccia della comune antica madre, sancta et universalis mater Ecclesia.
Francesco, Santa Messa, benedizione e imposizione delle Ceneri, 1 marzo 2017
Siamo stati tratti dalla terra, siamo fatti di polvere. Sì, ma polvere nelle mani amorose di Dio che soffiò il suo spirito di vita sopra ognuno di noi e vuole continuare a farlo; vuole continuare a darci quel soffio di vita che ci salva da altri tipi di soffio: l’asfissia soffocante provocata dai nostri egoismi, asfissia soffocante generata da meschine ambizioni e silenziose indifferenze; asfissia che soffoca lo spirito, restringe l’orizzonte e anestetizza il palpito del cuore. Il soffio della vita di Dio ci salva da questa asfissia che spegne la nostra fede, raffredda la nostra carità e cancella la nostra speranza.