Ep. 351 - Papale papale - "Preparazione"
Paolo VI, udienza generale 4 dicembre 1974
Noi siamo nel periodo liturgico che precede la celebrazione del Natale, cioè della venuta del Salvatore nel mondo, della Incarnazione del Verbo di Dio, di Colui che avrà nome Gesù il Cristo, il Messia; siamo nel periodo chiamato Avvento, che significa aspettativa, preparazione, desiderio, speranza dell’arrivo nel mondo, nel tessuto storico del Popolo eletto e nel disegno universale dell’umanità di Colui verso il quale, per secoli ed in mezzo alle più tormentate esperienze, si è tesa l’ansia della salvezza, la visione del Re vincitore, dell’instauratore della giustizia e della pace.
Benedetto XVI, Angelus 4 dicembre 2011
Questo periodo dell’anno liturgico mette in risalto le due figure che hanno avuto un ruolo preminente nella preparazione della venuta storica del Signore Gesù: la Vergine Maria e san Giovanni Battista. Proprio su quest’ultimo si concentra il testo odierno del Vangelo di Marco. Descrive infatti la personalità e la missione del Precursore di Cristo (cfr Mc 1,2-8). Incominciando dall’aspetto esterno, Giovanni viene presentato come una figura molto ascetica: vestito di pelle di cammello, si nutre di cavallette e miele selvatico, che trova nel deserto della Giudea (cfr Mc 1,6). Gesù stesso, una volta, lo contrappose a coloro che “stanno nei palazzi dei re” e che “vestono con abiti di lusso” (Mt 11,8). Lo stile di Giovanni Battista dovrebbe richiamare tutti i cristiani a scegliere la sobrietà come stile di vita, specialmente in preparazione alla festa del Natale, in cui il Signore – come direbbe san Paolo – “da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà” (2 Cor 8,9).
Giovanni Paolo II, Santa Messa per gli studenti universitari in preparazione al Natale 16 dicembre 1982
Preparate la strada del Signore!
Ci riuniamo oggi... entro le mura della Basilica di san Pietro, per aderire all’appello dell’Avvento.
(...) La fede parla a noi con l’appello che un tempo era risuonato sulle labbra del profeta Isaia, e poi fu ripetuto da Giovanni Battista nella regione del Giordano:
“Preparate la via al Signore, / raddrizzate i suoi sentieri! . . . / Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!” (Lc 3, 4.6).
Alleluia, Alleluia, Alleluia.
È possibile vedere la salvezza?
Che cosa vuol dire la salvezza?
Che cosa vuol dire essere salvato?
Vuol dire: essere sottratto dal male, liberato da esso. (...) Resti viva nel cuore di ciascuno l’eco delle parole del profeta: “Preparate la via del Signore, / raddrizzate i suoi sentieri! . . . / Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!”.
Francesco, Angelus 28 novembre 2021
In Avvento, abituarci a dire, ad esempio: “Vieni, Signore Gesù”. Soltanto questo, ma dirlo: “Vieni, Signore Gesù”. Questo tempo di preparazione al Natale è bello: pensiamo al presepio, pensiamo al Natale, e diciamo dal cuore: “Vieni, Signore Gesù, vieni”. Ripetiamo questa preghiera lungo tutta la giornata, e l’animo resterà vigile! “Vieni, Signore Gesù”: è una preghiera che possiamo dire tre volte, tutti insieme. “Vieni, Signore Gesù”, “Vieni, Signore Gesù”, “Vieni, Signore Gesù”.
E ora preghiamo la Madonna: lei, che ha atteso il Signore con cuore vigilante, ci accompagni nel cammino dell’Avvento.