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Il Codex Purpureus Rossanensis, evangeliario greco-bizantino miniato, risalente al VI secolo dopo Cristo, conservato nel Museo diocesano di Rossano-Cariati Il Codex Purpureus Rossanensis, evangeliario greco-bizantino miniato, risalente al VI secolo dopo Cristo, conservato nel Museo diocesano di Rossano-Cariati 

“Toccare la Parola”, il Codex Purpureus Rossanensis per tutti

In questa puntata entriamo virtualmente nel Museo Diocesano di Rossano-Cariati, in Calabria, per sfogliare il Codex Purpureus Rossanensis, evangeliario greco miniato del VI secolo, tra i più preziosi al mondo, e riconosciuto nel 2015 patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Rossano, centro medievale sulla costa ionica, città natale di San Nilo, il monaco basiliano che fondò l’Abbazia di Grottaferrata, custodisce questa antica trascrizione del Vangelo di Matteo e di gran parte di quello di Marco, con miniature su pergamena purpurea e caratteri dorati e argentati. Per la prima volta una delle tavole miniate è stata riprodotta in rilievo, in modo da permettere a tutti, anche ai non vedenti, di toccare la Parola di Dio. Conosceremo questa e altre iniziative per l’accessibilità cognitiva dei beni culturali e dei luoghi di culto, come la cattedrale di Rossano, eretta sempre nel VI secolo, sul sito della grotta dell’eremita Efrem. Tempio che custodisce la venerata icona bizantina della Madonna Odigitria, detta anche Achiropìta, cioè non dipinta da mani umane.

Con noi:

- Suor Veronica Donatello, responsabile del Servizio Nazionale per la Pastorale delle persone con disabilità della Cei

- Cecilia Perri, direttore del Museo del Codex, arcidiocesi di Rossano-Cariati

- Monsignor Maurizio Aloise, arcivescovo di Rossano-Cariati

 

A cura di Francesca Sabatinelli e Alessandro Di Bussolo

27 gennaio 2024