Udienza generale del 2 febbraio
Adriana Masotti - Città del Vaticano
Al centro dell'udienza generale di Papa Francesco, il tema della "comunione dei santi", un aspetto della fede non sempre compreso. Ci dice che tutti siamo membri dell'unico corpo di Cristo, la Chiesa, che comprende anche i defunti. "Tante volte noi diciamo, nel Credo, 'credo nella comunione dei santi' - osserva il Papa -. Ma se si domanda cosa è la comunione dei santi, io ricordo che da bambino rispondevo subito: 'i santi fanno la comunione', (...) ma non è questo: è un’altra cosa". Secondo il Catechismo della Chiesa Cattolica, “la comunione dei santi è precisamente la Chiesa”, ma questo non significa che la Chiesa sia riservata solo ai perfetti: la Chiesa, afferma il Papa, è la comunità dei peccatori salvati. Tutti noi formiamo un solo corpo in cui Gesù è il capo e noi le membra. E prosegue: "In Cristo nessuno può mai veramente separarci da coloro che amiamo; perché il legame è un legame esistenziale, un legame forte che è nella nostra stessa natura; cambia solo il modo di essere insieme a ognuno di loro, ma niente e nessuno può rompere questo legame". La relazione di amicizia con i santi ci sostiene nelle difficoltà, dice ancora il Papa, ma chiarisce: i santi non fanno i miracoli, li fa solo Dio tramite loro.