Udienza generale del 13 aprile
Adriana Masotti - Città del Vaticano
"Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi": queste parole di Gesù, riportate dall'evangelista Giovanni, sono al centro della catechesi di Papa Francesco nell'ultima udienza generale prima di Pasqua. Gesù capovolge la mentalità del mondo. "La pace che Gesù ci dà a Pasqua - afferma il Papa - non è la pace che segue le strategie del mondo, il quale crede di ottenerla attraverso la forza, con le conquiste e con varie forme di imposizione. Questa pace, in realtà, è solo un intervallo tra le guerre. Lo sappiamo bene".
La pace di Gesù non sovrasta gli altri, non è mai una pace armata, prosegue il Papa, le armi del Vangelo sono la preghiera, la tenerezza, il perdono e l’amore gratuito al prossimo. Inevitabile il riferimento alla guerra in corso in Ucraina: "L’aggressione armata di questi giorni, come ogni guerra, rappresenta un oltraggio a Dio, un tradimento blasfemo del Signore della Pasqua, un preferire al suo volto mite quello del falso dio di questo mondo. Sempre la guerra è un'azione umana per portare all'idolatria del potere".
Francesco sottolinea infine che Pasqua significa "passaggio", passaggio ad una mentalità nuova e conclude: "È, soprattutto quest’anno, l’occasione benedetta per passare dal dio mondano al Dio cristiano, dall’avidità che ci portiamo dentro alla carità che ci fa liberi, dall’attesa di una pace portata con la forza all’impegno di testimoniare concretamente la pace di Gesù".