Udienza generale dell' 8 giugno 2022
Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano
Nella catechesi dell’udienza generale, dedicata ancora all’età anziana, Francesco ricorda che la missione dei vecchi è sfatare “l’illusione tecnocratica di una sopravvivenza biologica e robotica” e di guardare all’abbraccio nel grembo di Dio, una nuova “generazione nello Spirito”, una “nascita dall’alto” che ci consentirà “di ‘entrare’ nel regno di Dio”. Il Papa analizza la risposta di Gesù alla domanda di Nicodemo, uno dei capi dei Giudei, nel Vangelo di Giovanni: “Come può un uomo nascere quando è vecchio?”. La definisce “il cuore della rivelazione di Gesù e della sua missione redentrice”. Il Cristo “dice a Nicodemo che per ‘vedere il regno di Dio’ bisogna ‘nascere dall’alto’".
Non si tratta di ricominciare daccapo a nascere – chiarisce Francesco - di ripetere la nostra venuta al mondo, sperando che una nuova reincarnazione riapra la nostra possibilità di una vita migliore”. Perché si tratta di una “ripetizione priva di senso”, che “svuoterebbe di ogni significato la vita vissuta, cancellandola come fosse un esperimento fallito, un valore scaduto, un vuoto a perdere”. No, “questa vita è preziosa agli occhi di Dio” perché noi siamo “creature amate da Lui con tenerezza”.