Udienza generale dell'11 gennaio 2023
Adriana Masotti - Città del Vaticano
All'udienza generale Papa Francesco avvia un nuovo ciclo di catechesi sulla "passione per l'evangelizzazione". Introducendo il tema dice che esso è “urgente e decisivo per la vita cristiana”, che la Chiesa nasce missionaria ed è chiamata ad essere “testimone contagiosa di Gesù, protesa a irradiare la sua luce fino agli estremi confini della terra”. E subito precisa che evangelizzare non significa fare proselitismo. "Ma quando la vita cristiana perde di vista l'orizzonte dell'evangelizzazione - afferma - si ammala: si chiude in sé stessa, diventa autoreferenziale, si atrofizza. Senza zelo apostolico, la fede appassisce. La missione è invece l’ossigeno della vita cristiana".
Il Papa commenta l’episodio evangelico della chiamata di Matteo, il pubblicano. Gesù vede in lui non il peccato, ma la persona che va amata. Tutto parte da quello sguardo, osserva, che porta Matteo ad alzarsi e a cominciare una vita diversa, ma partendo da casa sua. Francesco prosegue: "Ecco il messaggio per noi: non dobbiamo attendere di essere perfetti e di aver fatto un lungo cammino dietro a Gesù per testimoniarlo; il nostro annuncio comincia oggi, lì dove viviamo". Francesco conclude citando un’espressione di Benedetto XVI, “la Chiesa non fa proselitismo, ma si sviluppa per attrazione”.