Udienza generale del 29 marzo
Adriana Masotti - Città del Vaticano
Nella catechesi all'udienza generale di oggi, Francesco propone la figura dell’apostolo Paolo e la sua passione per il Vangelo. Lo zelo apostolico di san Paolo, afferma, “appare dopo la sua conversione” e sostituisce il “suo precedente zelo per il giudaismo”. Ma che cosa lo ha cambiato? Il Papa risponde: "Nel caso di Paolo, ciò che lo ha cambiato non è una semplice idea o una convinzione: è stato l’incontro, questa parola, è stato l’incontro con il Signore risorto (...) che ha trasformato tutto il suo essere.
Francesco insiste sull’importanza del rapporto personale con Cristo e dice: "La passione per il Vangelo non è una questione di comprensione o di studi, tu puoi studiare tutta la teologia che vuoi, tu puoi studiare la Bibbia e tutto quello e diventare ateo o mondano". E Francesco invita i fedeli a guardare alla propria vita e a domandarsi se in essa Gesù è entrato davvero. "Questa è la domanda che faccio a tutti voi oggi: cosa significa Gesù per me? L’ho lasciato entrare nel cuore? Mi sono lasciato cambiare da Lui? (...) Questo è lo zelo, quando uno trova Gesù sente il fuoco e come Paolo deve predicare Gesù, deve parlare di Gesù, deve aiutare la gente, deve fare cose buone".