Udienza generale del 24 maggio
Adriana Masotti - Città del Vaticano
Sant’Andrea Kim Tae-gon: "una testimonianza eloquente di zelo per l’annuncio del Vangelo". Papa Francesco dedica la catechesi al martire e primo sacerdote coreano che con gioia ha dato la vita per il Vangelo in un tempo, 200 anni fa, ostile in Corea per i cristiani. Ma prima sottolinea che "l’evangelizzazione della Corea è stata fatta dai laici". "Sono stati i laici battezzati che hanno trasmesso la fede, non c’erano preti, perché non ne avevano. Poi, più tardi … ma la prima evangelizzazione l’hanno fatta i laici. Noi saremmo capaci di una cosa del genere? Pensiamo... è una cosa interessante".
Francesco racconta di quando una volta per incontrare un altro missionario, sant’Andrea dovette camminare sotto la neve, senza mangiare, fino a perdere i sensi rischiando di rimanere congelato. Ma all'improvviso sentì una voce che lo incoraggiava ad alzarsi e a rimettersi in cammino. Poi il Papa invita a riflettere su come ciascuno di noi può annunciare Gesù: "Evangelizzare la famiglia, evangelizzare gli amici, parlare di Gesù, ma parlare di Gesù ed evangelizzare con il cuore pieno di gioia, pieno di forza. E questa la dà lo Spirito Santo. (...) Chiediamogli quella grazia, la grazia di evangelizzare, di portare avanti sempre il messaggio di Gesù".