Udienza generale del 27 settembre
Adriana Masotti - Città del Vaticano
"Che il Mediterraneo recuperi la sua vocazione, di essere laboratorio di civiltà e di pace". Questo l'obiettivo degli Incontri del Mediterraneo che si sono tenuti a Marsiglia nei giorni scorsi. Un sogno e una sfida, lo definisce Papa Francesco parlando dell'esperienza vissuta nella città francese: "Il Mediterraneo lo sappiamo è culla di civiltà, e una culla è per la vita! Non è tollerabile che diventi una tomba, e nemmeno un luogo di conflitto. No. Il Mare Mediterraneo è quanto di più opposto ci sia allo scontro tra civiltà, alla guerra, alla tratta di esseri umani".
A Marsiglia, afferma Francesco, si è messa al centro la dignità della persona con uno sguardo di speranza e di fraternità: "Fratelli e sorelle, questa speranza, questa fraternità (...) deve organizzarsi, concretizzarsi in azioni a lungo, medio e breve termine. Perché le persone, in piena dignità, possano scegliere di emigrare o di non emigrare".
E occorre ridare speranza anche all'Europa, conclude il Papa, in particolare ai giovani.