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Patriarcato di Mosca. P. Destivelle: Natale nel segno dell’ecumenismo

Siamo in una nuova fase delle relazioni tra Patriarcato ortodosso di Mosca e Santa Sede: così in prossimità del Natale delle Chiese orientali che seguono il calendario guliano, padre Hyacinthe Destivelle del Pontificio Consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani

Gabriella Ceraso- Città del Vaticano

Per le Chiese orientali che seguono il calendario giuliano si avvicina il Natale che secondo la loro tradizione liturgica, cade il 7 gennaio. In particolare a Mosca, ad esempio, si sta preparando la Cattedrale di Cristo Redentore per la grande Messa di mezzanotte. Gli stessi preparativi a Gerusalemme, in Serbia, Bulgaria, Ucraina e persino in Etiopia. Con l’occasione traccia un bilancio dell’anno trascorso, guardando in particolare alle belle pagine scritte nei rapporti tra il Patriarcato di Mosca e la Santa Sede, padre Hyacinthe Destivelle, responsabile della sezione orientale del Pontificio Consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani.

Nuova fase delle relazioni tra Patriarcato e Santa Sede

Senza dubbio, racconta padre Destivelle, quest' anno è stato “ricco di eventi importanti che hanno fatto seguito all’incontro a Cuba nel 2016 tra Papa Francesco e il Patriarca Kirill: siamo entrati in una nuova fase delle nostre relazioni”. E il primo degli eventi importanti per la Chiesa Russa che padre Destivelle ricorda, è la venerazione delle reliquie di San Nicola che da Bari hanno raggiunto Mosca e poi San Pietroburgo.

Il popolo russo partecipe dell’esperienza ecumenica

“E’ stato un evento storico e la Chiesa Russa festeggia questo Natale con la gioia di aver potuto venerare questa figura di Santo tanto amata nella propria terra”. Anche la cultura è un luogo privilegiato di ecumenismo, afferma padre Destivelle ricordando due mostre che hanno portato in Russia il patrimonio della Santa Sede con grande successo. “Abbiamo la stessa fede in Cristo e la stessa concezione della Chiesa anche se poi le culture trovano espressioni diverse”. Queste iniziative, aggiunge, ”permettono una migliore conoscenza e appaiono come passi del cammino comune verso l’unità”.

Il progetto del 12 febbraio a Vienna

Dopo questo Natale,  già il 2018 si profila un anno denso di appuntamenti: il primo importante, annuncia padre Destivellen è il 12 febbraio a Vienna nel secondo anniversario dell’incontro di Papa Francesco con il Patriarca Kirill a Cuba. “L'evento è organizzato in presenza del cardinale Kurt Koch e del metropolita Hilarion di Volokolamsk ed è dedicato all’aiuto che noi cattolici e ortodossi possiamo offrire ai cristiani d’Oriente, tema centrale proprio della dichiarazione firmata a Cuba nel 2016”.

Ascolta e scarica l'intervista a p. Hyacinthe Destivelle

 

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06 gennaio 2018, 09:00