La Santa Sede per la prima volta alla Biennale Architettura di Venezia
Un padiglione diffuso che si svilupperà nella suggestiva cornice del Bosco dell’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia. Con questo ampio spazio, la Santa Sede parteciperà alla 16° Mostra Internazionale di Architettura de La Biennale, dal 26 maggio al 25 novembre 2018.
Tra le iniziative promosse dal Pontificio Consiglio della Cultura nell’ambito della partecipazione della Santa Sede alla Biennale - si legge nella nota diffusa dalla Sala Stampa - anche un evento organizzato dal “Cortile dei Gentili” e previsto per il prossimo 21 settembre 2018: quattro architetti di fama internazionale si confronteranno tra loro e con il pubblico. Un’ulteriore occasione, dunque, per mostrare quanto possa essere fecondo il dialogo tra architettura e spiritualità e indagare come viene interpretato il messaggio contenuto nella Enciclica Laudato Sì di Papa Francesco.
Modello del progetto
Promosso dal Cardinale Gianfranco Ravasi, coordinato dal Pontificio Consiglio della Cultura e curato dal Prof. Francesco Dal Co, il modello del progetto è la “cappella nel bosco”, costruita nel 1920 da Gunnar Asplund nel cimitero di Stoccolma. Dieci architetti di comprovata esperienza e diversa formazione sono stati invitati a proporre e realizzare ciascuno una cappella, indagando le possibilità offerte dai differenti materiali. Particolare attenzione, nella progettazione e realizzazione delle strutture, sarà data anche alla possibilità di riutilizzare le cappelle dopo l’esposizione, nella tutela e nel rispetto dello spazio naturale circostante.
Gli architetti
Chiamati da Italia, Spagna, Portogallo, Gran Bretagna, Usa, Australia, Brasile, Giappone, Cile, Serbia e Paraguay, gli architetti sono stati chiamati a confrontarsi con un tipo edilizio che non ha modelli né precedenti. Nella nostra cultura, infatti, è usuale identificare la cappella come parte di spazi religiosi e ambienti di culto più ampi, come chiese e cattedrali; nel Padiglione della Santa Sede alla Biennale di Architettura 2018, invece, le cappelle saranno isolate, collocate in un ambiente naturale e astratto, metafora del peregrinare della vita: il bosco, appunto.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui