A Castel Gandolfo consegna dei gagliardetti agli allievi della Gendarmeria
Luca Collodi - Castel Gandolfo
Stamani il Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo è tornato ad animarsi per la cerimonia di consegna del gagliardetto al IV corso allievi gendarmi vaticani. Tra due mesi, 28 nuovi gendarmi tra i 21 e 24 anni, prenderanno servizio nel Corpo della Gendarmeria della Città del Vaticano. Molti provengono dall'Esercito italiano dove hanno svolto parte dell'addestramento militare. Presenti, tra gli altri, il cardinale Giuseppe Bertello, presidente del Governatorato, i vescovi Marcello Semeraro di Albano e l'Ordinario militare per l'Italia, Santo Marciano'. Nella cerimonia, svolta nel cortile del Palazzo apostolico, il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito italiano, generale Danilo D'Errico, ha conferito al Comandante della Gendarmeria vaticana, Domenico Giani, la Croce d'oro al merito dell'Esercito italiano, per "la definizione di misure organizzative e di sicurezza connesse allo svolgimento presso strutture della Santa Sede di diversi e complessi eventi, di respiro internazionale, di interesse strategico per l'Esercito".
Card. Bertello: sacrificio è occasione di crescita spirituale
Nella Santa messa, celebrata nel salone degli Svizzeri, il cardinale Bertello ha sottolineato l'importanza del sacrificio e del servizio al Papa dei gendarmi come occasione di crescita spirituale nella vita cristiana. L'Ordinario Militare, mons. Marciano', ha affidato la Gendarmeria vaticana e l'Esercito italiano alla protezione di San Giovanni XXIII, sottolineando come la militarità' sia espressione di sacrificio e umanità al servizio della dignita' dell'uomo e della pace, ripudiando la guerra.
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