Vaticano: Colloquio sulla migrazione internazionale
Emanuela Campanile e Fabio Colagrande - Città del Vaticano
Sul fenomeno migrazione "abbiamo un'informazione fortemente discriminatoria e allarmistica" a livello non solo nazionale ma internazionale. Lo afferma Paola Springhetti, docente presso la facoltà di Scienze della Comunicazione all'università Salesiana di Roma. "L'argomento migrazione - aggiunge - è vissuto dai cittadini non come un tema ma come un problema" mentre è necessario restituire verità all'argomento. (Ascolta l'intervista a Paola Springhetti su informazione e migrazione)
Il Colloquio sulla Migrazione Internazionale
Proprio "Migrazione internazionale e mezzi di comunicazione alla luce del Patto Globale", la discussione a cui Springhetti interverrà, sarà uno degli argomenti trattati giovedì prossimo presso la Casina Pio IV, in Vaticano, in occasione dell' incontro "Colloquio sulla migrazione internazionale Santa Sede-Messico". Organizzato dalla Segreteria per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato, l'Ambasciata del Messico presso la Santa Sede, con la collaborazione della Pontificia Accademia delle Scienze e della sezione migranti e rifugiati del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano integrale, all'evento parteciperanno come relatori il card. Pietro Parolin e mons. Paul Gallagher.
Papa Francesco
Il Colloquio, che fa seguito a quello del luglio 2014 su "Migrazione internazionale e sviluppo", organizzato presso la Cancelleria messicana, intende rispondere all'interesse che i due Stati - Messico e Santa Sede - attribuiscono a questo fenomeno globale. Si vuole anche dare seguito all’impegno costantemente dimostrato da Papa Francesco.
I temi
Riflettendo riguardo la dimensione umana della migrazione nel contesto mondiale e sul fenomeno migratorio nella storia dei popoli, saranno diversi gli argomenti che verrano affrontati: dall'implicazione del Patto Globale per una migrazione sicura all'informazione in merito. Lo scopo dell'iniziativa è quello di restituire la dignità ai migranti proteggendo i loro diritti ed informare correttamente per migliorare così la percezione dell’opinione pubblica. Intenzione degli organizzatori è anche quello di far riconoscere il contributo della Chiesa Cattolica e della società civile nelle iniziative di accoglienza e di accompagnamento dei migranti.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui