Visita del card. Pietro Parolin in Montenegro e Serbia
Davide Dionisi - Città del Vaticano
Inizia oggi la visita ufficiale in Montenegro e in Serbia del cardinale Pietro Parolin. Accogliendo l’invito dei rispettivi capi di Stato e dei vescovi, il porporato arriverà domani a Podgorica dove rimarrà per tre giorni.
Nella capitale montenegrina incontrerà le più alte cariche dello stato, della Chiesa locale e i capi religiosi (ortodossi e musulmani). A cominciare dal Primo ministro, Duško Marković e dal Presidente Milo Đukanović. Giovedì mattina è previsto un colloquio con il Presidente del Parlamento, Ivan Brajović e successivamente, accompagnato dal Ministro della Cultura, Aleksandar Bogdanović, raggiungerà l’antica capitale del Montenegro, Cetinje. Nel pomeriggio l’incontro con il clero di Antivari (Bar), nella parrocchia dei francescani a Tuzi. Pernotterà nella sede dell’arcidiocesi.
Venerdì mattina prima della Messa nella nuova cattedrale di San Pietro, al termine della quale verrà accolto dalla comunità locale, vedrà l’arcivescovo mons. Rrok Gjonlleshaj.
Nel pomeriggio, tappa a Cattaro (Kotor) dove il Segretario di Stato Vaticano presiederà la liturgia nella cattedrale San Trifone.
Sabato 30 giugno lascerà il Montenegro per approdare in Serbia, dove rimarrà due giorni
Ad accoglierlo il Presidente, Aleksandar Vučić, il primo ministro, Ana Brnabić, e il ministro degli esteri, Ivica Dačić. In tarda mattinata raggiungerà Novi Sad per la Messa con i fedeli e i presuli della Conferenza episcopale internazionale dei SS. Cirillo e Metodio. A seguire la cerimonia di inaugurazione della nuova sede della Conferenza, organismo al quale appartengono i vescovi della Serbia, del Montenegro, della Macedonia e del Kosovo.
Quella del card. Parolin è la prima visita in questa parte di Penisola Balcanica e quindi assume una rilevanza importante per il consolidamento dei rapporti con i due Paesi.
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