Giornata mondiale del turismo: veicolo di valori e di ideali
Claudia Valenti – Città del Vaticano
“Il turismo è un efficace veicolo di valori e di ideali quando offre opportunità ed occasioni per far crescere la persona umana, sia nella sua dimensione trascendente, aperta all’incontro con Dio, sia nella sua dimensione terrena, in particolare nell’incontro con le altre persone e nel contatto con la natura”. Lo scrive il cardinale Turkson, in un messaggio del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale del 4 agosto, in vista della odierna Giornata mondiale del turismo.
Il digitale nel settore turismo
Lo scorso anno il comparto turistico internazionale ha registrato un incremento globale del 7%, un dato che peraltro sembra in crescita costante. La tecnologia digitale si è inserita anche qui: ha trasformato drasticamente le modalità di vivere il turismo, il tempo del riposo, della vacanza e della mobilità in tutte le sue forme. “Il turista oggi è digitale – dichiara in un intervista a Vatican News Margherita Romanelli, officiale del Dicastero vaticano per lo Sviluppo Integrale – quindi ancora prima di spostarsi fisicamente, si sposta attraverso una connessione Internet”. Le ultime tendenze mostrano ad esempio che circa il 50% dei viaggiatori digitali trae spunto e ispirazione dall’osservazione di immagini e commenti online, e il 70 % consulta, prima di decidere, video e opinioni di chi ha già viaggiato.
Sostenibilità turistica
I prodotti e i servizi turistici “si inscrivano nell’alveo dello sviluppo sostenibile e responsabile, in nome del quale va orientata la crescita del settore”, dice ancora il cardinale nel suo messaggio. “L’esigenza della sostenibilità turistica non va sottovalutata” continua Romanelli: l’uso delle strumentazioni digitali può essere una grande opportunità per rendere i servizi più soddisfacenti alle nuove richieste, ma deve anche educare alla corresponsabilità del mondo in cui viviamo, “generando forme di innovazione per il recupero funzionale degli scarti, il riciclo e il riutilizzo creativo che aiutano a proteggere l’ambiente”.
Giovani: non basta essere connessi per incontrarsi
Le giovani generazioni costituiscono la fetta più ampia dell’utilizzo del digitale. E’ necessario che “siano educati alla tecnologia – dice Romanelli - e vivano la propria vita digitale senza separare i comportamenti on-line da quelli off-line, per non lasciarsi ingannare dal mondo virtuale, che distorce la percezione della realtà”. Come ricorda Papa Francesco infatti, non possiamo vivere da soli e per stare con gli altri non basta essere connessi: “occorre che la connessione sia accompagnata dall’incontro vero”.
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