Card. Parolin: famiglie cristiane sfidano cultura individualista
Marco Guerra – Città del Vaticano
"La cosa più bella che Dio ha fatto - così ci dice la Bibbia - era la famiglia. Lui ha creato un uomo e una donna. E ha dato loro tutto. Lui affidato loro il mondo: Crescete, moltiplicatevi, coltivate la terra, fatela fruttare, lasciate crescere”. In apertura del suo discorso al Congresso mondiale sulla famiglia, a Chisinau, in Moldavia, pronunciato lo scorso 15 settembre, il Segretario di Stato Vaticano, card. Pietro Parolin, ha attinto alle parole usate da Papa Francesco nel corso della Veglia di preghiera per le famiglie a Philadelphia nel 2015. E' stata quindi riproposta la riflessione sulla bellezza della famiglia e il grande piano della Creazione.
Famiglie faro di speranza
Il porporato ha poi messo in evidenza l’esperienza dell’ultimo Incontro mondiale delle famiglie cattoliche, recentemente celebrato a Dublino: “I molti punti di vista e le testimonianze che sono state presentate sono state particolarmente utili, poiché hanno indicato, in modo molto tangibile, la bellezza unica dell'amore coniugale e della famiglia nel piano di salvezza di Dio”.
Il card. Parolin ha indicato qual è il ruolo che le famiglie devono svolgere in tempi “profondamente fragili” per le relazioni umane: “Le famiglie, la cui natura è data da Dio e la cui vocazione è l'amore, sono oggi - forse più che mai - chiamate ad essere un faro di speranza, un raggio di luce nel nostro mondo. La verità del matrimonio e della famiglia è duratura. È anche di vitale importanza che continui a essere proclamata nella sua integrità”.
Famiglia prima scuola di umanità
Secondo il segretario di Stato Vaticano la famiglia è infatti la prima scuola in cui impariamo il significato della nostra comune umanità. Il cardinale ha riconosciuto che numerose famiglie sostengono i valori cristiani e sono fonte di “saggezza e forza” per la società nel suo complesso.
Per questo motivo il Segretario di Stato Vaticano ha espresso soddisfazione per il numero crescente di iniziative che mirano ad assistere la famiglia in diversi Paesi: “Penso, ad esempio, alle associazioni, sia religiose che civili, dedite a sostenere la vita e i valori della famiglia”. “Il vostro stesso Congresso – ha aggiunto -, a cui sono onorato di prendere parte, è un'espressione privilegiata e importante di tale sostegno al matrimonio e alla famiglia”.
Il sostegno di Papa Francesco
Il card. Parolin ha inoltre assicurato che “la necessità di incoraggiare e sostenere le famiglie è una realtà particolarmente vicina al cuore di Papa Francesco”. “Nella sua Esortazione apostolica Amoris Laetitia – ha ricordato il porporato -, il Santo Padre medita sulla gioia dell'amore vissuto dalle famiglie e la bellezza del matrimonio. Riflettendo sulla vasta gamma di sfide e invitando tutti ad offrire loro sostegno, orientamento e accompagnamento”.
La sfida alla cultura individualista
Il porporato spiega quindi che le sfide gravi che affliggono le famiglie di oggi derivano da una cultura che è individualista, consumistica e utilitaristica.
D’altra parte la cultura individualistica, ricorda ancora il cardinale, “gode di un enorme prestigio nel mondo dei media, della finanza e della politica, ma alla fine relega le istituzioni intermedie come la famiglia a un'opzione non essenziale”.
“Possiamo vedere questo disprezzo – ha detto ancora il card. Parolin - riflesso nella nozione che gli organismi della Chiesa e la religione organizzata dovrebbero essere limitati alla "sfera privata" e rimanere all'interno di essa”.
Tendenza a mettere sullo stesso piano ogni relazione
Per il Segretario di Stato Vaticano questa tendenza a mettere sullo stesso piano ogni tipo di relazione, e a privilegiare il guadagno economico rispetto ad altri legami sociali, “si traduce direttamente in una visione della morale incentrata esclusivamente sull'interesse personale”.
Insomma la famiglia è “mattone di ogni società” ha sottolineato il card. Parolin perché è una comunità di amore e vita in cui le differenze umane fondamentali, tra i sessi e tra le generazioni, promuovono la crescita e lo sviluppo reciproci.
“Questo è il motivo – ha proseguito il porporato - per cui dobbiamo chiaramente affermare che la famiglia contribuisce, e contribuirà sempre, all'armonia e allo sviluppo di ogni società: la struttura di una società dipende dalla struttura della famiglia e dalle relazioni che vi sono coltivate”.
Famiglia ponte per il mondo
Infine il card. Parolin mette in risalto anche il ruolo della famiglia come “ponte per il mondo che ci circonda”. “I cristiani - ha spiegato - dovrebbero essere coraggiosi e gioiosi nel proclamare "il Vangelo della famiglia" come fonte di speranza per il nostro mondo”.
Il Segretario di Stato ha quindi concluso il suo intervento assicurando ai partecipanti al Congresso mondiale sulla famiglia la vicinanza spirituale di Papa Francesco e ribadendo “la sua speranza che le famiglie riprendano con rinnovato vigore la loro vocazione a partecipare all'edificazione della Chiesa e della società nel suo insieme”.
La messa in cattedrale
Dopo l’intervento al Congresso mondiale sulla famiglia, sempre nel pomeriggio di sabato, alle 18, il card. Parolin ha presieduto una Messa nella cattedrale cattolica per il “25° anno di presenza della Chiesa cattolica” nella Repubblica della Moldova . Hanno concelebrato il vescovo cattolico di Chisinau, mons. Anto Cosa, il nunzio apostolico in Moldova, mons. Miguel Maury, e i vescovi di Iasi, mons. Petru Gherghel e mons. Aurel Perca. Domenica, il card. Parolin ha presieduto la Messa nella parrocchia cattolica di Tiraspol, dove ha benedetto il nuovo altare.
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