Share the Journey, un milione di chilometri contro l'odio
Ha mosso i suoi passi proprio oggi, a Roma, dalla chiesa di Santa Maria della Luce a Trastevere fino in Piazza San Pietro, il Pellegrinaggio globale di Caritas internationalis "Share the Journey". La marcia della capitale è una delle tante che si stanno organizzando in tutto il mondo. Le Caritas in Cile, Nuova Zelanda, Canada, Regno Unito e Stati Uniti, hanno già cominciato a camminare insieme ai migranti e ai rifugiati.
Contro l'odio
"Ogni passo è un passo di solidarietà verso i 65milioni di rifugiati e migranti dispersi e sparsi in tutto il mondo", afferma il card. Luis Tagle, Presidente di Caritas Internationalis che oggi ha guidato il corteo romano, simbolicamente, invitando tutti a "condividere il viaggio con loro" per abbattere il muro di odio e di paura che divide e alimentare la speranza.
L'incoraggiamento del Papa
Anche Papa Francesco oggi, giorno dell'avvio simbolico di questo cammino di condivisione, ha voluto salutare l'iniziativa e unirsi ad essa per incoraggiarla:
Un pensiero speciale rivolgo al gruppo della Caritas Internationalis, guidato dal Presidente Cardinale Louis Antonio Tagle, con alcuni Vescovi e persone provenienti da vari Paesi del mondo. Avete compiuto un breve pellegrinaggio in Roma, per esprimere il desiderio di camminare insieme imparando così a conoscersi meglio. Incoraggio questa iniziativa del “condividere il cammino”, che viene promossa in tante città e che può trasformare il nostro rapporto con i migranti. Grazie tante alla Caritas!
Shared the Journey-Condividiamo il Viaggio
La Campagna Share the Journey durerà due anni ed è stata lanciata da Papa Francesco durante l'Udienza generale del 27 settembre 2017. Si svolgerà in 160 Paesi della rete Caritas, in collaborazione con quella ecumenica Act Alliance e con organismi delle Nazioni Unite. Tra le iniziative previste, anche incontri in scuole, parrocchie e comunità per ascoltare le testimonianze di chi ha dovuto lasciare il proprio Paese. Un modo per costruire relazioni e promuovere la “cultura dell’incontro”.
Ultimo aggiornamento 21/10/2018 ore 13.40
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