Suore buddiste e cristiane in dialogo: “La nostra lingua è l'amore"
Roberto Piermarini - Città del Vaticano
Si è concluso in questi giorni a Taiwan al monastero di Fao Guang Shan a Kaohsiung, il Primo dialogo internazionale buddista-cristiano per suore, promosso dal Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso in collaborazione con il monastero buddista Fo Guang Shan, l’Associazione delle Superiori maggiori delle religiose di Taiwan ed il Dialogo interreligioso monastico sul tema: “Azione contemplativa e contemplazione attiva: suore buddiste e cristiane in dialogo” Alla Conferenza hanno partecipato 70 suore provenienti da Taiwan, Corea, Giappone, India, Sri Lanka, Myanmar, Thailandia, Singapore, Hong Kong, Cambogia, Filippine, Brasile, Italia, Germania, Norvegia e Stati Uniti. Presente anche una rappresentanza del Consiglio Mondiale delle Chiese. Hsin Bao, abate del monastero di Fo Guang Shan ha rivolto ai presenti il benvenuto mentre il discorso di apertura è stato tenuto da mons. Miguel Ángel Ayuso Guixot , Segretario del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso.
I temi al centro dell’incontro
Nel corso dell’incontro sono stati affrontati i principali temi del dialogo: origine, evoluzione e situazione attuale della vita religiosa monastica per donne nel buddismo e nel cristianesimo; la meditazione buddista e la contemplazione cristiana; il servizio all’umanità e “il genio femminile” delle religiose. Molto partecipato il confronto in assemblea e nei gruppi, così come la partecipazione ai canti buddisti e quelli legali alla liturgia cattolica. Le suore hanno partecipato anche alle visite al Fo Guang Shan Tsung College, al Museo Buddista ed alla Basilica dell’Immacolata Concezione di Wanchin.
Costruire ponti per collegare i diversi percorsi spirituali
Al termine della conferenza, visto l’esito fruttuoso dei lavori, i partecipanti hanno voluto stilare una dichiarazione nella quale riconoscono che questo Primo dialogo internazionale per le suore buddiste e cristiane è stato un punto di riferimento per promuovere la comprensione reciproca e l’amicizia tra le religiose e per costruire ponti che collegano i loro diversi percorsi spirituali. Le suore riconoscono che, pur rimanendo salde nelle loro rispettive convinzioni più profonde, si può imparare gli uni degli altri, come arricchirsi spiritualmente, culturalmente e socialmente, diventando così umili e credibili per i loro fratelli e sorelle.
Dialogo interreligioso un cammino da intraprendere insieme
“Crediamo – si legge nella Dichiarazione – che la nostra testimonianza di uno stile di vita che può essere significativo e gioioso attraverso il distacco dal consumismo, dal materialismo e dall’individualismo, può incoraggiare altri a camminare sulla via del bene. Inoltre le contemplative sottolineano l’importanza di mostrare tenerezza e portare speranza a chi è nel bisogno. Le suore riaffermano di credere che il dialogo interreligioso è un cammino che uomini e donne devono intraprendere insieme. Pertanto incoraggiano sempre più le religiose, a contribuire con il loro “genio femminile” alla realizzazione di nuovi e creativi modi di dialogo tra le religioni e all’apertura delle proprie comunità affinchè possa arrivare questo contributo.
Cammino insieme per l’arricchimento reciproco e il bene del mondo
Le suore sentono la necessità di sostenere studenti, insegnanti, genitori ad essere ambasciatori di pace ed armonia per invitare l’umanità a camminare sulla via del rispetto dell’ambiente e della non-violenza. “Riconosciamo che “l’amore è la nostra lingua comune” e che ci invita ad andare oltre noi stessi e ad abbracciare l’ “altro” nonostante le differenza che ci sono tra noi”. “Ci sentiamo più vicini gli uni agli altri – si sottolinea al termine della Dichiarazione – quando uniamo i cuori e le menti mentre percorriamo i nostri rispettivi percorsi spirituali e quindi vediamo la necessità di continuare questo comune per l’arricchimento reciproco e per il miglioramento del mondo”.
I ringraziamenti per il successo della Conferenza
I partecipanti esprimono la loro gratitudine agli organizzatori per aver creato un'atmosfera piacevole e per la calda ospitalità e l'amicizia che hanno caratterizzato questo dialogo. Ringraziano anche le autorità civili, il monastero buddista Fo Guang Shan, la Chiesa cattolica locale e l'Università delle Orsoline di Wenzao per il loro generoso sostegno nel rendere il Primo dialogo internazionale buddista-cristiano per le suore, un successo.
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