Videocatechismo: anteprima mondiale all'Università Gregoriana
Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano
Dopo cinque anni di lavoro, riprese in quattro continenti, il coinvolgimento di migliaia di comparse e 4.000 lettori di tutte le diverse esperienze di vita - dal generale dei carabinieri al carcerato, dalla madre incinta al cuoco - viene presentato stasera, alla Pontificia Università Gregoriana, il Videocatechismo della Chiesa Cattolica, un film di 25 ore diviso in 46 capitoli di circa 30 minuti.
Interverranno alla presentazione l'arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, che ha patrocinato l’opera; il regista Gjon Kolndrekaj, già autore, tra l’altro, del film documentario “Matteo Ricci. Un gesuita nel regno del drago”; l’ideatore don Giuseppe Costa, già direttore della Libreria Editrice Vaticana; don Vincenzo Vitale, del Gruppo Editoriale San Paolo, che pubblicherà la versione in DVD dell’opera; e il consulente artistico Giulio Rapetti, in arte Mogol. A moderare l’incontro sarà il giornalista Fabio Zavattaro.
Così mons. Fisichella parla del valore dell’opera: “l’utilizzo del Catechismo della Chiesa cattolica nel formato in cui ci viene proposto ha una sua validità, perché si fa forte della mediazione, non solo quella di diverse voci che si prestano a dare una introduzione nella lettura dei testi, ma anche quella della bellezza della natura e dell’arte. Così si coniuga la bellezza di quello che si può vedere con la profondità dei testi, un unicum che difficilmente può essere raggiunto soltanto nella lettura personale del Catechismo”.
Il regista Kolnderkaj racconta così un episodio toccante durante le riprese: “Abbiamo fatto dei numeri pilota con dei personaggi famosi, ma non rendeva. Allora unendomi al magistero di Papa Francesco abbiamo detto: facciamo uscire il Catechismo in piazza, tra la gente, nelle periferie. Allora siamo andati in tutto il mondo abbinando ogni enunciato alle varie personalità”.
“Il primario, mentre leggeva questo enunciato, c’era il marito accanto… sia il professore che la malata, mentre lui leggeva l’enunciato sulle cure palliative, ho visto sia sul volto del primario che della paziente le lacrime. Davvero era una scena molto commuovente. Dopo due giorni la signora è venuta a mancare”.
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