Nel segno della solidarietà il Concerto di Natale in Vaticano
Benedetta Capelli – Città del Vaticano
“Una piccola goccia di soluzione per grandi problemi”: così mons. Angelo Vincenzo Zani, segretario della Congregazione per l’Educazione Cattolica, ha spiegato l’impegno del dicastero nel promuovere le iniziative di Scholas Occurentes e delle Missioni di Don Bosco a favore di due Paesi in difficoltà come l’Iraq e l’Uganda. A loro andranno infatti i proventi del 26.mo Concerto di Natale in Vaticano, in programma il 15 dicembre alle 18.30 in Aula Paolo VI.
“Facciamo rete con l’educazione”
E’ lo slogan dell’iniziativa che, dopo le ricadute positive sui progetti dello scorso anno dedicati al cyberbullismo, intende promuovere sviluppo in due realtà che stanno crescendo ad Erbil, in Iraq, e a Palabek, in Uganda. Scholas Occurentes sta aiutando i bambini iracheni facendo rete tra gli enti educativi e promuovendo lo scambio tra scuole e università italiane. I missionari salesiani si stanno dedicando ai 40 mila fuggiaschi dalla guerra in Sud Sudan insegnando alcune professioni ai giovani presenti nel campo di Palabek e scappati con le loro madri dal conflitto. Per finanziare i progetti è già attivo un sms solidale al 45530.
Artisti per la solidarietà
Anastasia, Dee Dee Bridgewater, Josè Feliciano, ma anche Ermal Meta e Alessandra Amoroso. Sono solo alcuni degli artisti che parteciperanno al 26.mo Concerto di Natale in Vaticano, trasmesso da Canale 5 il 24 dicembre. A presentare l’iniziativa sarà Gerry Scotti. I biglietti sono in vendita sul sito www.concertodinatale.it, ma anche presso l’ufficio mobile delle Poste Vaticane a Piazza San Pietro.
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