Vertice febbraio: vescovi incontrino vittime abusi nei propri Paesi
Alessandro Gisotti – Città del Vaticano
Il comitato organizzatore dell'Incontro per la protezione dei minori nella Chiesa, che si terrà in Vaticano dal 21 al 24 febbraio 2019, ha compiuto “costanti progressi per la preparazione della riunione”. Lo rende noto un comunicato dalla Sala Stampa della Santa Sede. Una lettera inviata oggi – informa il Comitato – “esorta tutti i partecipanti a seguire l’esempio di Papa Francesco ad incontrare di persona, prima del vertice di Roma, le vittime sopravvissute” agli abusi.
Incontrare le vittime degli abusi per capire loro sofferenza
“Il primo passo – si legge nella lettera – deve essere quello di riconoscere la verità di ciò che è successo”, “per questo motivo, esortiamo ogni presidente delle Conferenze Episcopali a raggiungere e incontrare le vittime sopravvissute agli abusi sessuali da parte del clero” nei “rispettivi Paesi, prima dell'incontro di Roma, per comprendere realmente la sofferenza che hanno sopportato”.
Vittime siano al primo posto nell’Incontro di febbraio
Tali “incontri personali”, sottolinea il Comitato organizzatore, “sono un modo concreto per garantire” che le vittime abbiano “il primo posto nelle menti di tutti all’incontro di febbraio”. Un incontro animato da spirito di “solidarietà, umiltà e penitenza” per andare avanti “nell'affrontare la crisi degli abusi”. Nella lettera, si ringrazia a nome del Papa i partecipanti per il sostegno alla preparazione dell’incontro. “Il Santo Padre – si legge – è convinto che attraverso la cooperazione collegiale, si potranno affrontare le sfide che la Chiesa ha davanti a sé”.
Incontro su responsabilità, accountability e trasparenza
La lettera contiene inoltre un questionario da compilare con informazioni per una adeguata preparazione dell’incontro. Questo - ha ribadito il direttore della Sala Stampa, Greg Burke - si concentrerà sui tre temi principali della “responsabilità, accountability, e trasparenza”.
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