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Protezione minori. Card. Di Nardo: cruciale la collaborazione con i laici

Il presidente della Conferenza episcopale Usa, cardinale Daniel Di Nardo: obiettivo cruciale il coinvolgimento dei laici "per aiutare un vescovo a discernere e prendere una decisione in merito ai sacerdoti accusati"

Sean Patrick Lovett, Emanuela Campanile - Città del Vaticano

"Penso che come Chiesa, volendo sradicare il problema, sia un bene, non un'eccezione, e normale avere laici di grande esperienza coinvolti nell'elaborazione di questo problema e questo sarebbe il mio obiettivo e ne abbiamo davvero bisogno". Così ieri, dopo la sessione mattutina della seconda giornata del summit "La Protezione dei Minori nella Chiesa", il cardinale Daniel Di Nardo, presidente della Conferenza Episcopale Usa, si è espresso sull'importanza del ruolo delle donne e degli uomini laici per aiutare gli stessi vescovi "a prendere una decisione in merito a sacerdoti accusati". Nell'intervista il porporato ricorda la propria esperienza:

R - Abbiamo comitati di revisione in ogni diocesi degli Stati Uniti. Sono incredibilmente utili per aiutare un vescovo a discernere e prendere una decisione in merito ai sacerdoti accusati. Quindi penso che sarà utile, anche in riferimento ai vescovi.

Sarebbe un suggerimento che fareste a colleghi vescovi che vivono in diverse parti del mondo? Abbiamo sentito parlare molto della diversità culturale e di come la questione viene affrontata in un modo molto diverso, quindi sarebbe un suggerimento che lei farebbe in termini di esperienza?

R - Lo farei come quello che si potrebbe fare alla luce delle esperienze culturali che ogni luogo ha.

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23 febbraio 2019, 07:00