Patti Lateranensi, clima di grande ascolto tra Italia e Santa Sede
Alessandro Guarasci – Città del Vaticano
Clima disteso tra Italia e Santa Sede, “di grande ascolto” nell’incontro di questa sera a palazzo Borromeo, a Roma, per ricordare i 90 anni dalla firma dei Patti Lateranensi. Da parte vaticana ha partecipato tra gli altri il card. Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano, mentre da parte italiana sono intervenuti anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il premier Giuseppe Conte.
Immigrazione e integrazione
Il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano, ha dichiarato che sull’immigrazione si è insistito molto “per una visione ed una politica dell'integrazione”: un aspetto importante perché il problema va preso in carico da tutti. “E' uno dei punti su cui il governo italiano ha insistito”: ha proseguito, e su cui la Santa Sede ha sempre detto che non è il problema di “un Paese, ma di tutta l'Europa” e non soltanto perché ha dimensioni più ampie. Dunque, si è discusso pure dei temi internazionali. “Evidentemente - ha detto il segretario di Stato vaticano - abbiamo fatto un po’ una carrellata sulle crisi che sono molte nel mondo, sottolineando anche lì le coincidenze” perché si intende lavorare per una soluzione pacifica delle varie situazioni.
La chiusura domenicale dei negozi
Altro tema, la regolazione degli orari dei negozi, con le chiusure domenicali. “Da parte nostra - ha spiegato il cardinale - abbiamo ribadito quella che è sempre stata la posizione del Santo Padre e del cardinale presidente della Cei, Bassetti, cioè noi vogliamo che sia salvaguardato il senso della domenica ma che sia salvaguardato soprattutto a favore delle persone e delle famiglie". Ma, ha affermato il porporato, “abbiamo sentito che ci sono anche problemi di lavoro, da parte del governo - ha aggiunto - è stata assicurata grande attenzione con delle misure che vanno in quel senso”. Parolin ha poi confermato di aver recentemente incontrato su questi temi il vicepremier Luigi Di Maio.
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