La cronaca di Roma torna sulle pagine dell'Osservatore Romano
Massimiliano Menichetti - Città del Vaticano
La cronaca di Roma, anzi le “Cronache Romane”, tornano dopo undici anni su L’Osservatore Romano. Ieri, sotto la foto di Pio XII, il riquadro in rosso a scolpire il legame tra il Colosseo, simbolo della città eterna e la Basilica di San Pietro, cuore della cristianità. “Cronache Romane non sarà una pagina, ma una rubrica che non avrà una cadenza fissa”, spiega il direttore Andrea Monda.
Il rapporto tra il Papa e Roma
Racconterà il rapporto tra “il Vescovo e la sua comunità, partendo dai fatti di cronaca di questa città straordinaria e unica”. “Seguiremo il Papa e tutti gli eventi squisitamente romani” ribadisce Monda, sottolineando il legame con la metropoli espresso più volte da Francesco. Una sfida iniziata ieri con la visita del Vescovo di Roma nella parrocchia di San Crispino da Viterbo a Labaro, che in ultima pagina si è intrecciata con le note di De Gregori al teatro Garbatella e la storia di Manuel Mateo Bortuzzo, il nuotatore diciannovenne ferito in piazza Eschilo, nel quartiere Axa.
Figli di Roma
Il dialogo e la preghiera del Papa con le parrocchie “Per riavvicinare le persone lontane”, si è fuso dunque con l’istantanea di Pio XII “Quell’angelo con gli occhiali e le ali spalancate”, regalata dal cantautore romano; fuso con lo stravolgimento della vita di Manuel al quale, scambiandolo per un altro, due coetanei hanno sparato togliendogli per sempre la possibilità di camminare. Tutti “Figli di Roma”. La chiave per il lettore e sfida per il giornale non è quindi solo leggere fatti, ma lasciarsi interrogare per poi avere occhi capaci di costruire ancora di più.
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