Etica e Robotica. Zamagni: c'è progresso solo se il fine è il bene comune
Emanuela Campanile - Città del Vaticano
Quando si parla di robotizzazione o intelligenza artificiale, più che sull'aspetto utilitaristico bisognerebbe concentrarsi sulle implicazioni economiche, politico e, soprattutto etiche. Ed è proprio intorno a quest'ultimo aspetto che ingegneri, scienziati ed economisti dal nuovo e vecchio continente si sono confrontati durante la conferenza di due giorni dal titolo Robotics, AI, and Humanity: Science, Ethics, and Policy. Organizzata grazie alla collaborazione tra la Pontificia Accademia delle Scienze e la Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, si è conclusa oggi alla Casina Pio IV in Vaticano.
Le domande più urgenti
Sulle implicazioni etiche, qual' è l'aspetto più rilevante? I robot sono agenti responsabile? E se sì, chi deve definire i canoni della responsabilita? Queste, sono solo alcune delle domande emerse durante il workshop: quesiti tanto fondamentali quanto urgenti in una società i cui ritmi di sviluppo tecnologico e scientifo non hanno pari nella storia. Quanto è emerso, spiega l'economista e docente Stefano Zamagni, ci fa capire che "la nozione antica di 'responsabilità' come 'imputabilità', oggi non è più sufficiente. Bisogna recuperare - sottolinea - l'altro concetto di responsibilità che è il prendersi cura: 'Io sono responsabile non solo per quel che faccio, ma anche per quel che non faccio, pur potendolo fare'. In questo senso, gli accorati interventi di Papa Francesco hanno trovato in questo workshop, una sorta di leggittimazione direi scientifica. Questo - prosegue Zamgani - nella stagione della robotizzazione dell'intelligenza artificiale è diventato evidente. Quando la ricerca scientifica lavora seriamente, emerge il punto chiave: tutti questi avanzamenti diventano progressi se sono finalizzati al bene comune".
Nuove prospettive
Se è vero, come dicono molti esperti, che con il continuo sviluppo del settore hi-tech nasceranno nuove professionalità e che tra 10 anni il mercato del lavoro subirà una trasformazione totale, è altrettanto reale il pericolo che l'umanità sta correndo. Basta leggere alcuni passaggi della Laudato Si' di Papa Francesco, in particolare il capitolo "La Tecnologia: Creatività e Potere", per comprenderne l'immensa pontenzialità e l'abissale rischio:
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